Al Mo.C.A. sette opere di Maria Credidio

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Il Museo MO.C.A.   Contemporary Art di Montecatini Terme si arricchisce di sette opere a firma di Maria Credidio
riconosciuta professionalità, fra le più interessanti espressioni contemporanee del nostro tempo. Il Mo.c.a rappresenta la prima Galleria Civica in assoluto per la città e le sue sale ospitano opere di livello mondiale, quali le importanti tele di Pietro Annigoni e di Joan Mirò, con il suo monumentale e imponente dipinto “Donna avvolta in un volo di uccello”  donato dall’artista alla città nel 1980. E ancora  sculture di fama internazionale, come quella dello svizzero Claraz, opere di Orfeo Tamburi, Umberto Buscioni, Sergio Scatizzi, Marco Lodola. Uno spazio all’avanguardia per la diffusione e la comprensione dei molteplici linguaggi visivi, attraverso mostre temporanee e che fornisce la possibilità di utilizzare un’aula didattica per sperimentarli in prima persona. I modelli per tale progetto sono stati in particolare la Tate Gallery di Londra e il MOMA di New York. Maria Credidio, ha completato gli studi artistici nel 1978. Artista poliedrica e di ricerca, conduce intensa attività e apprezzata sperimentazione. È stata tra i fautori di quell’avanguardia calabrese che ha permesso lo sviluppo attuale delle numerose realtà vicine al
linguaggio dell’arte contemporanea. È ideatrice e Presidente della Biennale  “Magna Grecia”, tra gli appuntamenti più significativi  nel panorama artistico – culturale italiano. Le opere che compongono il secondo periodo di Maria Credidio “sono talvolta singole, ma più spesso in coppie o insiemi aggregati. Forme e figure edificate nella Geometria che è misura concreta dello spazio dell’uomo. Spazio praticabile
che si fa luogo relazionale, infinito, inconcepibile per il limite della mente umana”. 
La sua arte è stata oggetto di interesse di noti critici:  Paolo Levi, Boris Brollo, Philippe Daverio, Tonino Sicoli, Luigi
Tallarico, Vittorio Sgarbi, Claudio Rizzi,  Nicola Micieli, Mario Verre, Matilde Tortora, Enzo Le Pera, Giuseppe Selvaggi, Giorgio Di Genova, Gianluca Covelli, Gianfranco Labrosciano,  Ghislain  Mayaud,
Rocco Zani. Partecipa a rassegne italiane ed europee. Espone in gallerie private e istituzioni pubbliche con mostre personali e
collettive; tra cui la Fiera d’Arte Internazionale ARTEXPO di New York, la Fiera d’Arte Contemporanea di Copenhagen, e la Biennale Internazionale di Venezia. Le sue opere si trovano presso importanti centri d’arte e musei, ne citiamo solo alcuni: MAON Museo d’Arte dell’Otto e Novecento Rende (CS), MAC Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina (TP), Museo Civico di Taverna (CZ), MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (TN),  MO.C.A  Contemporary Art di Montecatini Terme(PT), Museo Civico Parisi-Valle Maccagno (VA), Museo LIMEN Art Vibo Valentia, Museo MACA Arte Contemporanea Acri (CS), Museo Mide-Ciant di Cuenca di Berja-Almeria|SPAGNA, Collezione Spazio Thetis- Arsenale di Venezia, Collezione d’Arte contemporanea Bancartis, BCC-Rende, Collezione d’Arte Moderna e
Contemporanea Bancart’e, BCC-Livorno, oltre che in diverse collezioni pubbliche e private. L’artista Maria Credidio è annoverata nel catalogo d’ Arte Moderna dal Secondo dopoguerra ad oggi n.38 editoriale Giorgio Mondadori.Tante le riviste d’Arte nelle quali viene recensito il suo lavoro: Arte Mondadori, Artetribune, Flash Art, Rivista Segno, Juliet Art
Magazine, e molte altre ancora. Nel 2001 dopo la tragedia dell’11 settembre, Credidio realizza un’istallazione dal titolo
“Aquiloni da Kabul a New York”, per un progetto di Pace nella 34° strada del quartiere Manhattan a New York. Ha tenuto lezioni di pittura e ceramica agli studenti della Cambridge e Harvard University.

Gennaro De Cicco

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