Malena, il porno e la bile. Acrinews dà il suo pieno a sostegno a CineBookFood
Finora abbiamo volutamente e opportunamente ritenuto di dover rimanere lontani dalla polemica surreale e inverosimile che sta montando in queste ore circa la presentazione del libro “Pura”, di Malena, edito da Mondadori, in programma per domenica 13 novembre qui ad Acri, alla gelateria Callipo.
L’iniziativa rientra in CineBookFood, costola di Cineincontriamoci, di cui è direttore artistico Mattia Scaramuzzo.
Tuttavia a questo ci induce la nota del presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, che scrive: “Mi associo alla richiesta del Sidef – conclude il Garante – e chiedo ai patrocinatori di ripensarci, lungi da pensieri moralistici o censori, ma per aiutare le agenzie di socializzazione, quali scuola e famiglia, a sentirsi appoggiate nel loro difficilissimo cammino educativo e non già inficiate da un mondo collaterale, che vestendo di “cultura” la pornografia contribuirebbe a rendere autorevole un fenomeno la cui normalizzazione può produrre soltanto danni e basterebbe dialogare con gli psicoterapeuti per conoscere i dati relativi a quanti minorenni sono in cura proprio a causa di disturbi psicosessuali indotti dalla pornografia”.
Il Sidef sarebbe il Sindacato delle Famiglie, che stamane ha diramato un comunicato in cui si legge: “Augurandoci che le famiglie di Acri, il mondo della vera cultura e dell’istruzione, indignati, si oppongano a questa squallida operazione commerciale che serve solo a promuovere ulteriormente la pornografia. Speriamo che il dott. Antonio Marziale, confermato quale Garante per l’Infanzia, intervenga presso la Regione e le altre istituzioni, per impedire questa squallida e pericolosa manifestazione”.
Ad Acri vi sono tre testate giornalistiche e un blog, il comunicato è apparso solo su una delle prime tre. E’ la stessa che all’indomani dell’edizione di Cineincontriamoci 2022, a fine agosto, dopo una tra le più partecipate manifestazioni estive, che ha riempito il capiente spazio tra Piazza Sprovieri e l’area prossima al Gazebo, pubblicava il programma del Settembre rendese. Che possa essere giunta solo a loro, mi dà da pensare.
Poi, scrivere che Fidapa, Rotary e Lions abbiano preso le distanze è un falso storico che la dice lunga su un certo modo di fare il giornalismo. A ora, non ci sono posizioni ufficiali. Magari ci saranno più tardi, ma affermarlo al momento è l’ennesima bufala.
Nel merito, Cineincontriamoci ha conquistato sul campo il credito di cui gode, ed è sotto gli occhi di tutti. Anche di chi sputa bile perché il suo unico obiettivo è quello di spiare dal buco della serratura.
Il Sidef addirittura si rivolge al presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori per “impedire questa squallida e pericolosa manifestazione”. Chiede cioè a Marziale ciò che non rientra tra le sue mansioni: non può impedire un bel nulla. Chiederlo si commenta da sé.
Così come è assolutamente fuori luogo la risposta di Marziale. Che c’entra la pornografia e cosa c’entra l’infanzia in una iniziativa che si tiene al chiuso?
Dire che questa manifestazione promuova la pornografia è al limite della diffamazione.
Per la cronaca, a inizio settembre, Malena ha presentato il suo libro a Diamante, durante il Peperoncino Festival. Il Sidef non ha proferito parola e nessuno si è indignato per la sua presenza. Dov’era il sindacato delle famiglie e come mai in quel caso l’infanzia sarebbe stata esposta a un così grave pericolo?
Io mi auguro che nessuna delle associazioni che avevano garantito il loro sostegno all’iniziativa si tiri indietro e spero che, superato lo scoglio della mancata richiesta, il Comune conceda il suo patrocinio. Se così non fosse, ho già chiesto a Mattia di mettere, in solitario, il logo di Acrinews.
La pornografia non c’entra nulla, qui siamo in presenza di ignoranza (sui contenuti del libro e della serata) e di censura di antica, e mai rimpianta, memoria. Che tristezza…
Piero Cirino