Francesco Scaglione, la coerenza, l’onestà e la bontà fatta persona
Francesco Scaglione ci ha lasciati questa notte. Francesco è stato per decenni responsabile del servizio idrico e acquedotti del Comune di Acri, guadagnandosi stima incondizionata da parte di colleghi e amici per la sua costante disponibilità, che, unita a una professionalità indiscussa, ne ha fatto un elemento di rilievo non solo per le problematiche attinenti al suo ramo ma per ogni grana tecnica che c’era da affrontare. Anche dopo il suo collocamento in pensione, veniva frequentemente consultato senza mai far mancare, disinteressatamente, il suo supporto.
Non è solo del tecnico che intendiamo parlare, ma soprattutto dell’uomo. Da sempre di sinistra, forte di una tradizione familiare, ha sempre combattutto per i valori di giustizia sociale, schierandosi senza indugio a fianco dei più deboli, con una coerenza che non si preoccupava di mode e tendenze, ma solo di difendere le proprie idee senza compromessi.
Chi scrive lo ha conosciuto a fondo e ha condiviso con lui momenti di straordinaria umanità, che ce lo hanno fatto apprezzare per quello che era: un uomo buono e sempre disponibile.
Tante le immagini che affollano la nostra mente in queste ore. Un giorno prima delle sua dipartita ci è capitato di sognarlo e, sapendo che non stava bene, ci siamo apprestati a telefonare a casa, ricevendo la triste conferma di uno stato ormai irreversibile.
Quando una persona come Francesco ci lascia, ci sentiamo smarriti e increduli, avendo contezza del grande valore umano che si è perso ma, al tempo stesso, del non indifferente patrimonio di eredità che ci lascia.
Addio Francesco, che la terra ti sia lieve. R.I.P. .
Massimo Conocchia
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