L’acqua e i suoi benefici

L’acqua è un elemento essenziale per la vita sulla Terra.

Al suo interno, il liquido contiene calcio, bicarbonati e sali minerali, tutte sostanze benefiche per la nostra salute. Sono basse, invece, le concentrazioni di sodio e floruri.

Un sufficiente apporto giornaliero d’acqua è fondamentale per mantenere il nostro corpo in salute, dato che proprio l’acqua svolge un ruolo chiave nei processi metabolici del nostro corpo.

L’acqua depura i reni, libera dalle sostanze tossiche, idrata gli occhi, le mucose e gli organi interni. Inoltre, accelera il metabolismo, rende più luminosa la pelle, allevia la stanchezza e dona un benessere generale. Infatti, costituisce circa il 60% del corpo ed è il nostro bene più prezioso.

In più, aiuta a prevenire molte malattie: sono sufficienti 5 bicchieri al giorno per ridurre il rischio di cancro al colon, al seno e alla vescica. Ma come destreggiarsi tra le tante diverse bottiglie di acqua minerale stipate sugli scaffali dei supermercati?

In Italia, le tipologie di acqua minerale sono davvero molte grazie ad una varietà idrogeologica unica, che fa sì che in territori limitrofi si trovino acque molto diverse tra loro: calciche, potassiche, solfate. Ad esempio, in Francia, non ci sono tutte queste varietà.

In ogni caso, uno dei valori più importanti da considerare, nella scelta delle acque, è il residuo fisso, che indica la quantità di sostanze inorganiche presenti nell’acqua cioè il contenuto in sali minerali disciolti, in mg/l.

Come si ottiene? Facendo evaporare l’acqua a 100°, con ulteriore essiccazione a 180°.

Infatti, in base a questo valore, le acque si dividono in:

  • minimamente mineralizzate (R.F. inferiore o pari a 50 mg/l)
  • oligominerali (R.F. 50-500 mg/l)
  • medio minerali (R.F. 501-1500 mg/l)
  • ricche di sali minerali (R.F. superiore a 1500 mg/l).

Acqua minerale: come scegliere quella migliore per te

A chi soffre di calcoli, molti medici consigliano di preferire il Residuo Fisso più basso. Tuttavia, secondo recenti studi, sembra che non sia determinante quel valore nella formazione dei calcoli.

Ma per gli sportivi, o per chi soffre di pressione bassa, è consigliata non un’acqua oligominerale, bensì un’acqua sodica, cioè con più di 200 mg/l di sodio o un’acqua ricca di bicarbonato, per reintegrare i sali minerali.

Invece, chi soffre di pressione alta, deve preferire acque oligominerali, con un contenuto di sodio inferiore ai 20 mg/l, che favoriscono la diuresi e l’eliminazione del sodio in eccesso presente nell’organismo.

Infine, chi soffre di osteoporosi, o per le donne in menopausa, il consiglio è di bere un’acqua calcica, con più di 150 mg/l calcio, e non eccessivamente gasata perché potrebbe non far assimilare bene il calcio.

I 5 consigli per scegliere l’acqua minerale

Per prima cosa, informati sulla qualità dell’acqua del tuo Comune. Diverse zone d’Italia sono servite da fonti pure e potabili; in queste, usare l’acqua di casa non solo è la soluzione più economica ma anche quella più ecologica. Niente plastica, nessun trasporto e zero imbottigliamento. Il primo passo è quindi informarsi, conoscere e sapere.

In alcune aree, l’uso di acqua è sconsigliato per la presenza di arsenico; in altre, invece, sono gli eccessivi sali minerali a influenzare la scelta. E tale problematica ci porta a un altro fattore di sostrato assolutamente determinante: conoscere sé stessi. La salute personale, il benessere psico-fisico, lo stato in cui si trovano i reni, la vescica e tutti gli organi vitali sono elementi di primaria importanza anche nell’adozione di un determinato regime alimentare e, quindi, dell’acqua più idonea.

Solo dopo aver appurato i fattori esterni – acqua potabile in casa – e quelli interni – condizioni di salute dell’organismo – puoi operare una scelta responsabile e ideale. Segui allora i miei 5 consigli essenziali per scegliere l’acqua minerale giusta per te!

Prediligi acque che provengono da zone montane o scarsamente abitate;

Controlla sempre sull’etichetta i quantitativi di nitrati, nitriti e floruri;

Prima di acquistare verifica i marchi di acque che contengono meno arsenico;

A meno di esigenze specifiche, alterna il consumo di acque minerali e oligominerali;

Per ridurre l’impatto ambientale della tua scelta, preferisci, se possibile marchi che imbottigliano vicino al tuo luogo di residenza.

Antonia Cassavia

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