Giornata Mondiale del Rifugiato, Trebisacce dice sì all’integrazione

Il 28 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, si è tenuto l’incontro- dibattito:  il lavoro è un diritto riconosciuto?

L’evento è stato organizzato dalla Cooperativa Sociale le Nove Lune con il Patrocinio del Comune di Trebisacce.

Una serata di confronto, condivisione e progettualità tra i relatori, i quali in base alle proprie competenze ed esperienze hanno manifestato il medesimo interesse:  creare sinergie concrete tra istituzioni, privato e associazioni, al fine di creare le basi giuste e regolari, permettendo  a chi arriva nel nostro territorio di ritrovarsi a vivere in modo dignitoso, attraverso una vera formazione e un adeguato inserimento lavorativo.

A dare il benvenuto Il Sindaco di Trebisacce Alex Aurelio, ente titolare del progetto Sai dal 2014 – Il Sindaco di Villapiana Paolo Montalti, ente titolare del progetto SAI dal 2017 e il Presidente della Cooperativa Sociale le Nove Lune Onlus, Anna Franca Bilotto, ente gestore progetti SAI Trebisacce e Villapiana.

Il Sindaco Alex Aurelio ha ricordato l’emigrazione in America della sua famiglia, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e di quanto sia necessario garantire diritti a chi arriva nella nostra terra, perché quando si parte, quando si lasciano i propri affetti non per scelta, l’aspettativa è quella di migliorare la propria vita,  non ritrovarsi nel disagio e nello sfruttamento.

Il Sindaco Paolo Montalti ha manifestato il suo entusiasmo e l’importanza del Progetto SAI, dando una testimonianza concreta dell’evoluzione avvenuta a Villapiana: “ieri gli immigrati erano visti con diffidenza, oggi la loro inclusione sociale è migliorata e c’è maggiore integrazione grazie anche al progetto SAI”.

La Presidente della Coop. Anna Franca Bilotto ha introdotto le motivazioni della scelta dell’argomento portante della serata:  Il lavoro regolare come forma d’integrazione e di come tutto questo sia possibile attraverso le varie attività, che la stessa Cooperativa Sociale Le Nove Lune svolge:  formazione ed inserimento lavorativo in collaborazione con le attività del territorio, che attraverso “lavoro regolare” danno una possibilità di crescita e una vita dignitosa.

  • Ad intervenire in seguito: 

Giuseppe URBANO: già Vice Capo di Gabinetto, Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali;

Gianluca Gallo: Assessore Regionale con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione;

Giuseppe Pugliese: Attivista di Sos Rosarno, l’associazione che contrasta clan e caporalato e promuove l’integrazione.

Federica Prietramala: Segretario Generale FLAI CGIL pollino-sibaritide-tirreno

Shobowali Azizat : beneficiaria progetto SAITrebisacce

Tanti gli argomenti trattati: dall’ importanza del PNRR,  che deve essere visto non  solo come una dimensione economica ma anche sociale ed ambientale;  la tutela delle aziende agricole;  l’applicazione entro il 2023  delle misure previste  dei  PAC;  la lotta al Caporalato; le problematiche che riguardano gli immigrati e le possibili soluzioni; un maggiore controllo sulle attività agricole, come il controllo sul prezzo d’orgine dei prodotti e le problematiche che partecipano al non sviluppo del settore agricolo.

Tutti d’accordo sul fatto che il lavoro deve essere un diritto riconosciuto, che non sempre è cosi, ma  si sta costruendo la strada giusta per realizzare ciò e lo ha dimostrato la grande partecipazione all’evento.

Erano presenti: tutta l’Amministrazione Comunale di Trebisacce compresa una parte dell’opposizione; giornalisti che hanno dato ampio spazio e  hanno dimostrato una forte sensibilità all’argomento; beneficiari ed ex beneficiari del progetto SAI di Trebisacce e Villapiana, che con la loro presenza e testimonianza, anche se ci sono ancora dei limiti da superare, hanno dimostrato che l’inclusione sociale è possibile; le aziende che hanno accettato di assumere e realizzare tirocini curriculari per realizzare una corretta integrazione e molti cittadini pronti ad accogliere e ad essere parte di una società interculturale.

Una serata non solo alla ricerca di soluzioni e risposte, ma anche all’insegna dell’emozione attraverso dei momenti costruttivi e concreti. Il primo: la testimonianza di Shobowali Azizat, la quale con grande enfasi e passione ha chiesto agli italiani di non giudicare per il colore della pelle, dicendo: “non vorrei che un giorno, mio figlio, tornando dall’asilo si sentisse discriminato per il colore della pelle ed io non saprei dargli una risposta, anche perché nemmeno io lo so, non so  perché vengo discriminata o perché ho un diverso colore della pelle”.  Azizat chiede soprattutto una vita diversa per i suoi figli e per tutti i bambini che arrivano e arriveranno.  Il secondo momento è  la visione del video : “E fin qui…tutto REGOLARE!”  – realizzato dalla cooperativa Le Nove Lune,con il supporto dei beneficiari dei progetti SAI di Trebisacce e Villapiana, la regia di Leonardo Aggazio e presentato da  Aikpitanyi Charity , beneficiaria progetto SAI di Villapiana. Un videoprogetto che, utilizzando la tecnica dell’intervista doppia tra ex beneficiari e i loro attuali datori di lavoro, ha testimoniato  che la vera integrazione passa sempre dal mondo del lavoro e, di conseguenza, il lavoro regolare e l’inclusione sociale sono obiettivi realizzabili.  

Terminato il dibattito, in Piazza Anfitetro sul lungomare di Trebisacce, la musica ha rafforzato l’esigenza di una società più inclusiva con la FESTA DEI POPOLI dimostrando che: la diversità è ricchezza.

Tutti in piazza a danzare e cantare sotto le note del gruppo musicale ITALAFRICAMoussa Ndao – Checco Pallone – Boto Cissoko – Paolo Presta – Francesco Montebello – Djbrill Gningue e Raffaella Maritato, che utilizzando il linguaggio della musica e della danza hanno testimoniato la contaminazione tra la cultura calabrese e quella africana, promuovendo  la creazione di una società interculturale che abbia come principio fondante il rispetto e la solidarietà tra tutti i popoli del mondo e Trebisacce era li a dimostrarlo.

Insieme alla musica, African Braids and Cornrows con: Younice, Azizat, Mercy e Charity, beneficiarie SAI di Trebisacce e Villapiana, che hanno realizzato treccine afro a tante bambine e anche tanti adulti.

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