Pino Capalbo tra la vittoria al primo turno e l’anatra zoppa

C’è il sapore antico del déjà-vu ad accompagnare le concitate fasi post scrutinio ad Acri. Nel centro presilano si sta rivivendo la stessa situazione di cinque anni orsono.

Pino Capalbo non vince al primo turno per un pugno di voti, ma la coalizione che lo sostiene va oltre il 50% e ottiene la maggioranza in consiglio comunale, comunque vada al ballottaggio.

Era successo nel 2017 contro Anna Vigliaturo e si è ripetuto quest’anno con Natale Zanfini. Qualora fosse quest’ultimo a prevalere al turno di ballottaggio di domenica 26 giugno, si presenterebbe il fenomeno della cosiddetta “anatra zoppa”, non avrebbe cioè la maggioranza nelle assise municipali.

Sulla base dei conteggi effettuati all’indomani dello scrutinio, la coalizione del sindaco uscente si è comunque assicurata nove seggi su sedici. Se ne aggiungerebbe un altro in caso di vittoria.

Questo determina una situazione politica decisamente indirizzata, che potrebbe avere il suo peso in questi giorni che precedono il turno di ballottaggio.

La Coalizione Civica Acrese, che sostiene Natale Zanfini, oscilla tra i sei (in caso di vittoria) e i cinque (in caso di sconfitta) seggi in consiglio comunale. Angelo Giovanni Cofone entra nell’assemblea in entrambi i casi.

Il consigliere comunale uscente Emilio Turano è stato il re delle preferenze, con 436 voti nella lista “Centro e periferie uniti”, davanti a Salvatore Palumbo, di “Acri futura”, che si è fermato a 412. Entrambi fanno parte dello schieramento di Natale Zanfini.

Sette tra i consiglieri uscenti rimangono fuori, altri potrebbero non essere confermati dopo il secondo turno. Per quanto riguarda gli assessori, non ce l’hanno fatta Francesca Abbruzzese e Amedeo Gabriele, mentre per conoscere il destino di Franca Sposato e Anna Cecilia Miele occorre aspettare fino al 26 giugno.

C’è ora da capire cosa farà la coalizione “Alternativa per Acri” di Angelo Giovanni Cofone. Per quello che si è sentito durante la campagna elettorale è da escludere un accordo con Pino Capalbo, verosimile invece quello con Natale Zanfini. Difficile che comunque possa essere formalizzato in apparentamento. I prossimi giorni si incaricheranno di fare chiarezza su questo aspetto.

Problemi si sono registrati durante lo spoglio nella sezione elettorale numero sette, ubicata all’’interno della scuola media “Francesco Maria Greco”, in pieno centro cittadino. Qui ci sono state ben venti schede contestate e le operazioni sono terminate alle tre di notte circa.

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