Par condicio e propaganda elettorale, Maurizio Feraudo scrive al segretario comunale e al Prefetto

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AL SEGRETARIO COMUNALE DI ACRI
A S.E. IL PREFETTO DI COSENZANella mia qualità di Consigliere comunale di Acri, premetto:
– in data 6 aprile 2022 sono stati convocati i comizi elettorali relativi alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 in cui il Comune di Acri è chiamato ad eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale;


– l’art. 9 della L. n. 28 del 22/02/2000 dispone che “dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le Amministrazioni Pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni“;
– in base a tale divieto, le Amministrazioni devono astenersi non solo dalle manifestazioni che concretizzano propaganda elettorale in forma diretta, ma anche da tutti gli interventi che, avendo come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’Ente, favoriscano una rappresentazione positiva di una determinata opzione elettorale (propaganda elettorale in forma mediata);


– la ratio della disciplina è, pertanto, quella di prevenire i rischi di interferenza e le distorsioni che la comunicazione degli Enti pubblici potrebbe indurre rispetto a una libera consultazione elettorale, oltre che di evitare che chi copre cariche pubbliche nel momento della scadenza del mandato utilizzi gli strumenti di cui dispone per avvantaggiare la propria parte politica, alterando il principio della par condicio;
– il Sindaco del Comune di Acri e l’intera giunta, in netta violazione del disposto normativo sopra richiamato, stanno promuovendo una serie di manifestazioni pubbliche, quali inaugurazioni di opere e quant’altro, le quali hanno l’evidente scopo di avvantaggiare la loro parte politica nella ormai imminente competizione elettorale, così alterando in maniera palese la par condicio tra i vari candidati;
– peraltro, sempre in spregio alla surichiamata norma, sulla pagina ufficiale di Facebook della giunta municipale si registra una intensa attività di comunicazione finalizzata alla promozione a scopo elettorale delle manifestazioni promosse;


– la pagina ufficiale della giunta sta pubblicizzando una serie di iniziative che si dovrebbero tenere in data successiva alla presentazione delle candidature, nelle quali saranno protagonisti i componenti della giunta medesima, con ulteriore palese alterazione della par condicio in piena campagna elettorale.

Premesso quanto sopra, poichè tali comportamenti sono in netta violazione dell’art. 9, L. 28/2000, si chiede espressamente al Segretario Comunale di Acri dott. Cosimo Straface di porre in essere quanto di sua competenza per garantire la par condicio elettorale tra tutti i candidati in campo.

A S.E. IL PREFETTO DI COSENZA SI CHIEDE DI VIGILARE SUL SEGRETARIO COMUNALE DI ACRI AFFINCHE’ QUESTI SI RENDA GARANTE DELLA INVOCATA PAR CONDICIO ELETTORALE.
Ringrazio sin d’ora per l’attenzione e la preziosa collaborazione nell’interesse dei cittadini e porgo distinti saluti.

Avv. Maurizio Feraudo Consigliere Comunale

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