Il ritorno del “nostro”
Purtroppo, ancora oggi ci tocca leggere alcune inesattezze da parte di qualche consigliere che girovaga in cerca di un “rifugio” per le prossime amministrative.
Lo stesso continua ad inveire contro i suoi ex compagni di viaggio che, lo ricordiamo, gli hanno dato il benservito tempo addietro e che gli ricordano che l’istituzione dell’Ufficio Legale del Comune non era possibile causa il dissesto, tant’è che la presentazione delle dichiarazioni programmatiche del sindaco, al momento dell’insediamento, sono state variate sulla base della situazione contabile dell’ente.
Il “nostro” dimentica, purtroppo, che le dichiarazioni sono state votate anche da lui allora in maggioranza. È alquanto strano che sia stato l’unico consigliere ad essere contattato per esprimere pareri su una questione della quale non ci risulti sia esperto, ma si sa, tutto purché si appaia. Infatti non sa che, quando un amministratore viene querelato o sottoposto a processo, per ipotesi di reato connesse all’esercizio del proprio mandato amministrativo, in caso di archiviazione, sentenze di non luogo a procedere o in caso di assoluzione perché il fatto non sussiste, le spese legali sono, così come previsto dalla legge, rimborsabili.
Questo avviene finanche per i responsabili di settore in caso analoghi. Ad oggi, ad eccezione del caso specifico, non c’è nessun amministratore, né tantomeno il sindaco, che è sottoposto a processo penale che ha inizio con il decreto che dispone il rinvio a giudizio da parte del Gup. Anche il “nostro”, per ipotesi, potrebbe essere sottoposto ad indagini senza saperlo in quanto condotte dalle Procure sulla base delle iscrizione di una persona nel registro degli indagati. Ma non è su questo che noi vogliamo discutere, in quanto a noi interessa lo sviluppo della nostra cittadina e della comunità. Le azioni amministrative messe in campo saranno oggetto di giudizio da parte dei cittadini. Ricordiamo, inoltre, che negli ultimi quindici anni, numerosi amministratori sono stati sottoposti ad indagini in virtù di querele e di ipotesi di reato a loro contestati nell’esercizio delle loro funzioni. In alcuni casi sono state archiviate, mentre in altri c’è stata l’emissione di sentenze di non luogo a procedere, quest’ultimo caso riguarda anche qualcuno molto vicino al nostro ineffabile consigliere. Ci risulta che anche in questo caso è avvenuto il rimborso delle spese legali.
Per quanto riguarda i cosiddetti affidi diretti, è bene sapere che la Cassazione, in diverse sentenze, ne ha determinato la legittimità ed i vantaggi per gli enti che ne fanno uso nel rispetto del criterio di rotazione. Riguardo l’etica politica, meglio tacere, altrimenti dovremmo ricordare tutto il percorso politico passato, presente e futuro del novello Savonarola.
Come già detto, questa amministrazione si è occupata del territorio e dell’intera comunità, portando risultati importanti sotto ogni aspetto, nonostante le criticità degli ultimi anni. Ma di questo il “nostro” non si è accorto, preso com’è dalla futura campagna elettorale.
Siamo davvero curiosi di scoprire se sarà della partita e soprattutto con chi. Nel frattempo noi ci rivolgiamo ai cittadini chiedendo sostegno per continuare in questo percorso di risanamento e potenziamento del territorio. Le polemiche, quelle sterili, le lasciamo a chi, ancora oggi, tenta gli ultimi assalti sperando di destabilizzare un gruppo dimostratosi compatto e coeso. La politica, quella alta si fa “per” e non “contro”.
La maggioranza del Comune di Acri