Bocce, la Fib Calabria ha premiato le sue stelle del 2021. C’è anche l’acrese Antonio Veloce

Il Comitato regionale calabrese della Federazione Italiana Bocce, dopo il naturale stop legato alla pandemia, in occasione della consueta Assemblea regionale ordinaria (e dei presidenti), ha premiato le sue stelle per la passata stagione 2021, consegnando i riconoscimenti ai migliori atleti, dirigenti, società e arbitri della Fib Calabria per le discipline della raffa e del volo.

L’attesa cerimonia di consegna dei premi è andata in scena al Parco d’Arte Alt Art di Rende, sede dell’evento scelta anche simbolicamente perché ubicata nel territorio di Cosenza dove 85 anni fa Peppino Reda portò il gioco delle bocce in Calabria: era il 10 marzo 1937 e con la nascita della società Città di Cosenza cominciava l’epopea di questo sport così praticato nella nostra regione.

L’ASSEMBLEA ORDINARIA

Durante l’assemblea il presidente del Comitato regionale Francesco D’Ambrosio – che ha da poco festeggiato cinquant’anni di storia personale nelle sport delle bocce – ha parlato dei successi consolidati della raffa in Calabria e fuori regione, degli enormi passi in avanti fatti dal volo (che la passata stagione, fra le tante manifestazioni promozionali fatte, ha lanciato la prima gara mista “Lui&Lei” volo-raffa), della scommessa vinta dal beach bocce (con la prima tappa del tour federale organizzata in Calabria) e dello sviluppo della petanque su cui la Fib Calabria ha deciso di puntare per il futuro. Di quest’ultima disciplina, ancora nuova per la nostra regione e praticata solo dalla società reggina Ortì, ha presentato regole e prospettive il delegato Guglielmo Votano. Sul tavolo dei relatori anche il vice presidente Fib Calabria Natale Bilotta, i consiglieri Luigi Benincasa, Roberto Cevola, Francesco Bianco, il coordinatore regionale degli arbitri Raffaele Brutto e il segretario Francesco Brutto, i delegati provinciali Antonio Perricelli, Eugenio Gaudio, Antonino Canale (rispettivamente di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria). Fra gli incarichi nazionali della Federbocce presenti l’avvocato Antonella Germanò membro del Tribunale Federale e Emilio Segreti, designatore nazionale A.I.A.B. per la raffa (area Sud).

PREMIAZIONE STELLE FIB CALABRIA

Ogni anno, come da tradizione, il nostro comitato ha premiato i suoi migliori interpreti. La novità di questa nuova edizione era rappresentata dall’intitolazione dei vari riconoscimenti ai bocciofili del passato che, in vesti diverse, sono stati protagonisti per le bocce calabresi. La premiazione è stata così occasione per celebrare coloro i quali sono riusciti, in un modo o nell’altro, a lasciare il segno non solo nella stagione 2021, ma anche in tutta la storia del movimento boccistico calabrese, sia per la disciplina della raffa che per quella del volo.

«Volevo dare un valore diverso al premio legandolo alla memoria di coloro i quali hanno contribuito a portare la Calabria ad alti livelli», spiega il presidente Francesco D’Ambrosio, soddisfatto per la nutrita partecipazione. «Sono nomi di maestri di bocce e maestri di vita, ma anche allievi, che ci hanno lasciato troppo prematuramente. Alcune sono quindi intitolazioni che fanno anche male, premi che in qualche modo non avrei voluto dare». Il riferimento chiaramente è per il Premio dedicato a Gennaro Nigro (il cui solo nome emoziona tutta a sala) per l’atleta Under 18 dell’anno, andato al giovane Stefano Costanzo (del Città di Cosenza, che promette di seguire le orme tracciate da mamma Anna D’Elia, campionessa nazionale), o quello intitolato a Francesco Tricamo (che è stato campione italiano di cat. B.) per il miglior atleta Under 23, consegnato a Gianfranco Bianco (già bi-campione europeo juniores, Catanzarese). Di seguito gli altri premi consegnati:

Per la RAFFA: “Premio Salvatore Maio – Dirigente dell’anno” ad  Antonino Canale per l’instancabile e impareggiabile lavoro, “Premio Peppina Reda – Società dell’anno” al Città di Cosenza (per il recente CAB, per il Centro Tecnico Regionale, per l’impegno nel settore femminile e in quello paralimpico), “Premio Gigino Giunta – Atleta dell’anno” a Ildebrando Macrì per i risultati ottenuti (riconoscimento che vuole essere anche un plauso a tutto il gruppo della società storica dell’Indomita, ricostituita da soli sei mesi), ”Premio Nuccio Schiavone – Atleta femminile dell’anno” alla campionessa regionale 2021 e finalista nazionale Sharon Cotroneo (Villa Arangea), “Premio Filippo Caliò – Miglior Arbitro” all’arbitro nazionale emerito Franco Mandoliti, “Premio Ciccio De Rose – Fair Play 2021” ad Antonio Veloce (Città di Rende, attualmente Bocciofila Acri) per la correttezza dimostrata in campo. Altri riconoscimenti speciali sono andati anche a Mario Gaglianese per il secondo posto conquistato ai campionati nazionali di Terza Categoria dalla sua Laurmend, e a Domenico Cariddi, presidente di Ortì per l’impegno profuso nella promozione della petanque.

Per il VOLO:   “Premio Mario Scalzo – Dirigente dell’anno” a Roberto Caruso per i suoi 70 anni di onorato impegno (pres. onorario della Malaspina che fondò nel 1963), “Premio Vincenzo Maddalena – Società dell’anno” all’ A.B. Pianopoli 2003 per il lavoro fatto nel settore giovanile, “Premio Geppino Gigliotti – Atleta dell’anno” al campione regionale cat. B e quarto classificato al campionato nazionale Massimo Bevilacqua (Lamezia Bocce), “Premio Enrico Ricciuto – Atleta femminile dell’anno” alla campionessa regionale e coordinatrice del settore femminile Liberata Cammarata (Aurora Sant’Onofrio), “Premio Salvatore Lico – Under 23 dell’anno” ad Alessio Galloro (Vibonese) per i risultati ottenuti, “Premio Antonio Molinaro – Under 18 dell’anno” al giovane di grandi prospettive Luca Floro, “Premio Calogero Cammarata – Under 15 dell’anno” alla giovane promessa Ilaria Bresci (Aurora Sant’Onofrio), figlia e nipote d’arte.

Andreina Morrone

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Una risposta

  1. tommaso borrelli ha detto:

    BUONGIORNO A TUTTO IL MONDO DELLO SPORT ED IN PARTICOLARE A QUELLO DELLE BOCCE.
    Leggendo un articolo di Andreina Morrone del 21 febbraio 2022, nel quale erano descritte e premiate le eccellenze calabresi, ai quali è stato riconosciuto debito tributo, con molti dei quali ho avuto il piacere di giocarci, da avversari, ho appreso una notizia che a mio avviso non risulta essere veritiera.
    Si tratta di Peppino Reda che in Calabria portò il gioco delle bocce nel lontano 1937.
    Forse vero che che fu un pioniere del gioco delle bocce ma a Cosenza, non in Calabria.
    Risulta, da un rilevamento fatto dal CONI provinciale di Crotone, che la prima Bocciofila calabrese fu quella di Crotone e precisamente “Società bocciofila Lavoratori Portuali.
    Infatti la data risale al 1935 data di affiliazione alla ENAL-FIGB (Federazione Italiana Gioco Bocce.
    Ovviamente la data di affiliazione è posteriore alla costituzione della società bocciofila e conseguenzialmente il gioco delle bocce a Crotone già esisteva.
    La mia precisazione, non è per togliere meriti a Peppino Reda, e nemmeno alla giornalista che ringrazio per il suo interessamento al mondo delle bocce, disciplina sportiva che pratico da oltre 50 anni. Un saluto affettuoso da parte mia – Tommaso Borrelli.

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