Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le iniziative del “Falcone”

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Anche in questa occasione gli alunni dell’ITCGT – LICEO DELLE SCIENZE UMANE, hanno voluto far sentire la propria voce e la propria presenza, manifestando con diverse iniziative la disapprovazione per ogni forma di violenza – fisica, psicologica, assistita – perpetrata nei confronti della donna. Ripercorrendo con un excursus storico-narrativo, supportato da testi, immagini, suoni e video autoprodotti, in cui è stata celebrata la figura femminile in tutte le sue forme ed espressioni vitali, gli alunni hanno urlato con voce chiara e roboante il loro sdegno nei confronti di un sentimento malato, che amore non può definirsi se opprime, schiaccia e soprattutto se spegne le libertà dell’individuo. Oltre che il suono e l’immagine, le parole sull’amore violento, nelle sue caleidoscopiche forme e connotazioni, sono state le vere protagoniste di questo evento, poiché hanno saputo rievocare risonanze affettive contrastanti, diverse, ma significativamente importanti, arrivando dritto al cuore di chi col cuore ha saputo ascoltare. Un aspetto su cui si è soffermata l’attenzione degli alunni è stato l’analisi delle varie forme di violenza, tra cui il revenge porn, atto di vendetta vile e riprovevole che si realizza attraverso l’uso dei canali informatici e delle piattaforme web, nonché sull’importanza del “Codice Rosso”, legge approvata nell’agosto del 2019, che fa sentire la voce dello Stato tutelando le vittime che denunciano le violenze subite.  Il racconto si è arricchito dei simboli dell’amore che osteggia e uccide: grazie alla gentile concessione dell’assessore al comune di Acri, prof. Mario Bonacci, che ha condiviso con estrema sensibilità l’iniziativa della scuola, anche il nostro Istituto ha voluto contribuire ad esporre una panchina, già simbolo dell’indifferenza sociale dinanzi ad atti violenti nei confronti della figura femminile, che gli alunni con impegno ed estrema dedizione hanno riverniciato di rosso, sporcandosi le mani e gli occhi con quel colore vermiglio che rappresenta il sangue versato da migliaia di donne.  La testimonianza degli alunni e dei docenti coordinatori dell’iniziativa, oltre al supporto del dirigente scolastico, prof.ssa Anna Bruno, e dei professionisti che operano all’interno della scuola, tra cui la dottoressa Libera Reale, che ha contribuito con il suo intervento ad attivare una riflessione intima e sincera sul valore dell’amore quale sentimento ancestrale e ricco di valenze positive, ha restituito dignità alla memoria di tante donne, che, per paura, non hanno saputo, o potuto, chiedere aiuto. La giornata si è conclusa con il lancio dei palloncini rossi, gesto semplice, ma carico di significato, che con il loro fluttuare leggero nel cielo limpido, hanno celebrato il ricordo delle troppe vittime innocenti schiacciate dal peso funesto di un sentimento, l’Amore, che fa battere, ma che sa anche spezzare i cuori di tante donne, alle quali, talvolta, strette come in una morsa ed incapaci di divincolarsi, non resta altra via di scampo se non abbandonarsi al Suo abbraccio letale.

Alessandra Tenuta

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