Consigli dietetici per il diabete

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La dieta ideale per il diabete non è complessa o restrittiva. Pur dovendo fornire un apporto calorico giornaliero uguale a quello di una persona non diabetica (ovviamente se c’è sovrappeso è indicato un regime ipocalorico), in relazione alla costituzione fisica, al sesso, all’età, alla statura e all’attività lavorativa, deve avere quattro obiettivi: il controllo glicemico, il raggiungimento ed il mantenimento del peso corporeo, la prevenzione ed il trattamento dei principali fattori di rischio cardiovascolare, il mantenimento di uno stato di benessere non solo fisico ma anche psichico.

Per cui, la dieta deve essere sempre personalizzata tenendo conto delle abitudini alimentari del soggetto e della famiglia, così come delle sue esigenze di vita di relazione.

Una attenzione particolare, dicono gli esperti, va riservata all’assunzione dei carboidrati, in un quantitativo non inferiore ai 130 e non superiore ai 300 g/giorno, che dovrebbero preferibilmente provenire da alimenti ricchi in carboidrati complessi e fibra alimentare, quali legumi, vegetali, cereali integrali e frutta

Consigli per una efficace dietoterapia:

  • Consumare 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta, variando i colori: verde (verdura), rosso (pomodori), arancione (carote, arance)
  • Preferire pane e pasta integrale
  • Utilizzare spesso, almeno tre volte a settimana) i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, ecc.)
  • Consumare almeno due porzioni di pesce a settimana
  • Preferire carni magre e bianche
  • Bere una tazza di latte parzialmente scremato o scremato al giorno oppure uno yogurt magro
  • Assumere formaggi e latticini non più di 2 volte a settimana
  • Per cucinare o condire le insalate usare l’olio di oliva o di semi evitando i grassi “saturi” come burro, strutto, panna, pancetta, etc
  • Ridurre al massimo anche i cosiddetti grassi “trans”, presenti in crackers, biscotti, merendine che riportano sulle etichette la presenza di olii/grassi idrogenati/parzialmente idrogenati
  • Tra le bibite preferire quelle “diet”, senza zucchero
  • Se si usano bevande alcoliche quali vino o birra, limitarne il consumo ad 1 bicchiere al giorno per la donna e 2 per l’uomo, preferibilmente durante i pasti.

ALIMENTI DA ASSUMERE OCCASIONALMENTE

  • zucchero, marmellata, miele, caramelle, cioccolata, prodotti dolciari raffinati ad alto contenuto glucidico e lipidico (biscotti, snack, merendine, gelati, dolci preconfezionati, cornetti, paste);
  • primi piatti elaborati preparati con condimenti grassi (lasagne, tortellini, cannelloni, risotti, ecc.);
  • pizze, sostituti del pane con grassi aggiunti e sale (crackers, grissini, panini all’olio, focacce);
  • patate;
  • frutta secca (mandorle, noci, arachidi, datteri) e sciroppata, frutta molto ricca in zuccheri (banane, uva, fichi e cachi); succhi di frutta, bevande zuccherate e superalcolici; burro, lardo, strutto, margarine dure, etc.

ALIMENTI DA PREFERIRE

  • primi piatti semplici con sughi poco conditi: pasta e riso meglio integrali, con pomodoro o pesce o verdure o legumi, in quantità moderate e cercando di evitare di accoppiare nello stesso pasto due amidacei (pane e pasta, o pane e riso, o pizza e pasta);
  • verdura e frutta ad eccezione di quella molto ricca in zuccheri; dolcificanti acalorici e, con moderazione, polialcoli (sorbitolo, xilitolo);
  • acqua minerale e bevande non zuccherate o light.

È importante fare attenzione a rispettare le porzioni consigliate: anche i cibi sani, in quantità troppo abbondanti, possono far aumentare di peso. Viceversa, la dimenticanza di una porzione può provocare la comparsa di ipoglicemia (eccessivo abbassamento dello  zucchero nel sangue).

I PASTI

E’ bene sapere non solo cosa mangiare, ma anche come. Gli esperti raccomandano infatti di non saltare mai la colazione

Colazione:

  • una tazza di latte parzialmente scremato o un vasetto di yogurt magro;
  • fette biscottate o pane o cereali o biscotti secchi, integrali;
  • un frutto di medie dimensioni (circa 150 g) da consumare se possibile con la buccia ben lavata.

A pranzo e a cena consumare pasti in cui siano presenti il primo piatto nell’ uno e il secondo nell’altro (o viceversa); per esempio:

Pranzo:

  • pasta o riso (cotti al dente, almeno nel 50% dei casi integrali) con legumi/verdure, o zuppa di legumi;
  • contorno;
  • un frutto

Cena

  • pane (almeno nel 50% dei casi integrale);
  • secondo piatto (carne o pesce o formaggio o salumi o uova);
  • contorno;
  • un frutto

ATTIVITA’ FISICA

L’esercizio fisico, specie se aerobico, è parte integrante del piano di trattamento del diabete e dovrebbe prevedere almeno 30 minuti di camminata al giorno (o altra forma di esercizio fisico) per un totale di tre ore di movimento la settimana.

Una regolare attività fisica, infatti, non solo aiuta a combattere lo stress, ma ha anche importanti effetti benefici sul metabolismo: migliora la sensibilità all’insulina, riduce i livelli di trigliceridi e di colesterolo cattivo (Ldl) a vantaggio di quello buono (Hdl), aiuta il controllo della pressione arteriosa e previene le malattie cardiovascolari.

Da evitare sono, invece, in alcuni pazienti gli sport ad elevato rischio di traumi, soprattutto a livello della testa.

Antonia Cassavia

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