Che ne sarà dell’Unione “Arberia”? Il sindaco di Santa Sofia d’Epiro lo chiede al commissario liquidatore

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Si è svolto lo scorso 23 ottobre nella Sala Consiliare del Comune di S. Sofia d’Epiro un importante e significativo evento organizzato dal Lions Club “Arberia” guidato dal Presidente Antonio Mondera ed avente ad oggetto la presentazione del libro di Nicola Bavasso “Le minoranze tagliate della Calabria: gli Arbëreshë”. 

All’evento hanno preso parte anche il Presidente della IX Circoscrizione Lions Club Ing. Francesco Calà, il Pesidente della Fondazione Solano e Docente Unical Prof. Francesco Altimari, l’On. Mario Brunetti e i Sindaci di San Demetrio Corone e San Cosmo Albanese.

Un lungo e interessante momento di confronto sulle problematiche che minacciano l’essenza e la stabilità  della nostra cultura identitaria e sulle possibili soluzioni da attuare per rendere concreta la tutela prevista dalla normativa vigente. D’altronde il libro di Bavasso mira ad esporre proprio i tentativi “falliti” della normativa emanata per la tutela della minoranza arbëreshë con particolare riferimento alla legge più importante, la n. 482 del 1999, la quale a distanza di più di vent’anni dalla sua emanazione non ha sortito gli effetti sperati. 

Diversi sono stati gli interveti qualificati degli ospiti presenti in sala. Tra questi, ha assunto notevole rilevanza quello del Commissario liquidatore dell’Unione “Arberia”, ente attualmente in liquidazione la cui gestione è stata affidata qualche anno faall’Avv. Francesco Tocci, anch’esso della cultura arbëreshë ed originario di San Cosmo Albanese. 

L’Unione “Arberia”, nata circa 20 anni fa ricomprende i Comuni di origine arbëreshë della pre-Sila Greca ed è in liquidazione da circa 3 anni.

Nel suo intervento, per certi versi provocatorio e pungente, l’Avv. Tocci ha lanciato una sfida ai sindaci e alle altre personalità presenti, quella di riunirsi in una sede di confronto tecnico-politica per tracciare insieme il percorso e il futuro delle nostre comunità.

Ascoltiamo spesso proposte di questo genere ma in realtà difficilmente riusciamo concretamente a riunirci e a discutere in un tavolo di confronto. 

A questo punto, affinché la bellissima serata di presentazione del libro di Nicola Bavasso non cada anch’essa nell’oblio e prendendo spunto proprio dall’intervento dell’Avv. Tocci, mi sento in dovere di porgere a quest’ultimo le seguenti domande.- Al termine del procedimento di liquidazione sussistono ipresupposti per far continuare a vivere l’Unione “Arberia” e proseguire quel percorso intrapreso circa 20 anni fa? – Se si con quali modalità e con quali criteri? 

Diverse sono state le iniziative portate a termine dall’Unione “Arberia” tra cui l’adozione del Piano Strutturale Associato nel 2011, l’utilizzo di diversi finanziamenti governativi e regionali ma soprattutto i tanti progetti culturali quali lo sportello linguistico, la rivista “Lidhia Arbëria” (periodico bilingue di informazione) e lediverse manifestazioni culturali promosse o patrocinate dall’Unione e svoltesi nel corso degli anni in cui l’Unione medesima era in vita.  

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