Strade (seconda parte)
L’apertura del nuovo tratto di strada Chianette-Salici, comprendente la galleria Salici, ha rivoluzionato le prospettive dei collegamenti da e per Acri ed è il caso che il Comune di Acri si interessi della cosa e prenda l’iniziativa anche nei confronti degli Enti sovraccomunali interessati, finora inerti.
Al momento infatti per i collegamenti la situazione è la seguente: l’Anas gestisce il tratto Chianette- via Acheruntia (Calvario), interessato dal noto fenomeno franoso e riprende poi la gestione dall’anfiteatro direzione Sila; la provincia gestisce il tratto Chianette- Salici e riprende poi la gestione in loc. Finocchio (ex salumificio) direzione Sila; il Comune gestisce le strade all’interno del centro urbano. Una situazione tutt’altro che lineare ed ottimale, nell’interesse della collettività e dell’efficienza dei collegamenti sarebbe forse il caso di riordinare il tutto, partendo dalla gestione della galleria Salici che, costruita dalla provincia in accordo con regione ed Anas, avrebbe dovuto essere poi ceduta all’Anas, cosa finora non avvenuta.
Sarebbe forse il caso di prendere in esame un riordino complessivo che veda: l’Anas prendere in carico il tratto Chianette-Salici e dismettere a favore del Comune il tratto Chianette-via Acheruntia; prendere in carico inoltre il tratto Finocchio-Settarie (attualmente provinciale) e Settarie- bivio Montagnola (attualmente comunale), dismettendo contestualmente il tratto anfiteatro- bivio Montagnola a favore della Provincia.
Da un tale riordino avrebbero tutti da guadagnare, innanzitutto la collettività che vedrebbe una migliore viabilità con una ss 660 più scorrevole e lineare e che porterebbe il traffico di passaggio a lambire il centro urbano e non ad attraversarlo ed a rendere il percorso Valle Crati-Sila più breve, comodo e quindi appetibile per il viaggiatore.
Gli scambi tra Anas e Provincia sarebbero utili ad ambedue, l’Anas acquisirebbe un tratto moderno e tratti facilmente adeguabili ai suoi standard ed è perfettamente in grado di gestire un tratto in galleria con le moderne strumentazioni ( ha già in gestione in Calabria centinaia di gallerie), dismetterebbe un tratto in frana ed un altro vecchio, lungo e ricco di curve e dislivelli; la Provincia si sgraverebbe della gestione della galleria per la quale non è probabilmente opportunamente attrezzata.
Bisogna però pressare Anas e provincia che altrimenti, come sempre dalle nostre parti, tenderanno a lasciare tutto fermo.
Flavio Sposato