E’ il momento di riscoprirci comunità. Dopo penseremo alle responsabilità

L’entità del disastro che ha colpito Acri nelle ultime ore va oltre ogni più tetra previsione. Sappiamo che l’origine è dolosa, e ciò rende il nostro dolore ancora più intollerabile. Arriverà il tempo in cui bisognerà far luce sull’accaduto e individuare le responsabilità, ma non è questo il momento. Ora è il tempo di riscoprirci comunità e stringerci attorno alla ferita ancora aperta. Per questo, ispirandoci anche all’appello dei parroci di Acri e dell’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè, riteniamo doveroso rispondere con un atto, un gesto simbolico e allo stesso tempo concreto che ci riunisca tutti di fronte a questa tragedia. Per questo, alle ore 12:00 di oggi venerdì 6 agosto, presso la piazza antistante la Basilica del Santo Angelo d’Acri, nel rispetto delle norme anti-Covid, si invita la cittadinanza tutta a radunarsi per poter esprimere, attraverso una preghiera laica, il cordoglio per quanto sta accadendo: è necessario trovare la forza per affrontare e superare questo momento terribile.

Pino Capalbo, sindaco di Acri

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