Qualcuno ci risponderà?
I lavori di completamento della galleria sulla ss 660 languono ormai da tre anni e da parte delle autorità tutto tace, salvo qualche promessa da marinaio di prossima apertura; noi, da semplici cittadini, ci poniamo delle domande che vorremmo girare alla nostra “classe dirigente”, nella speranza che qualcuno si degni di darci una risposta.
Sorvolando sui tempi biblici che sono stati necessari per l’effettuazione del grosso dei lavori, ci interesserebbe sapere cosa sta succedendo per l’ultimo appalto aggiudicato dalla provincia di Cosenza nell’ottobre 2018 per la realizzazione dell’impianto di illuminazione della galleria, lavori che avrebbero dovuto durare 300 giorni (così recitava il cartello di cantiere posto all’ingresso dello stesso).
Sono ormai trascorsi quasi mille giorni e non 300 ed i lavori continuano con esasperante lentezza; vengono effettuati lavori sulla cui necessità avremmo grosse perplessità (era proprio necessario il rivestimento in pietra dell’inutile muro all’altezza della rotatoria di Salice? Perché la realizzazione di gabbioni metallici in località Chianette su di un tratto già finito? Erano sbagliati i lavori precedenti o sono superflui quelli attuali? ed in ognuno dei due casi, nessuno ha niente da dire? E comunque perché un lavoro appaltato per 300 giorni dopo mille è ancora in corso?).
Ci sono una serie di pubblici amministratori che hanno il diritto di chiedere gli atti dei lavori della provincia (Sindaco, assessori, consiglieri comunali di Acri; consiglieri provinciali; consiglieri regionali; deputati e senatori) ne troveremo uno che abbia il tempo di visionare e rendere pubblici tutti gli atti emessi dall’ufficio tecnico della provincia di Cosenza in merito all’appalto del 2018? Sarebbe utile per i cittadini sapere il perché dei ritardi; ci sono state varianti? E se sì, quali e perché? Di che importo? Basteranno i fondi per completare i lavori? Provincia di Cosenza ed Anas hanno già predisposto il passaggio di gestione dalla prima alla seconda? O sarà necessario poi qualche altro anno per il passaggio delle consegne?
Recita un tormentone satirico “chiedo per un amico”.
Flavio Sposato