Acqua, il comitato “I nostri diritti”, scrive al Prefetto
Al Sig. Prefetto della provincia di Cosenza
Sede
Al Direttore del Distretto Sanitario ASL Cosenza
Sede
e p.c. Al sig.r Sindaco di Acri
Sede
Raccomandata via PEC .
Oggetto: denuncia della disastrosa situazione igienico-sanitaria del Cumune di Acri causata da cronica carenza idrica e resa più grave dalla intercorrente pandemia.
Egregi Signori,
la presente quale doveroso atto di denuncia della grave situazione igienico-sanitaria, causata nel nostro comune da una ormai cronica carenza idrica. In alcuni rioni l’acqua, specie nella presente stagione, è diventata una chimera. Interi rioni vengono lasciati costantemente a secco, alcuni ricevono l’acqua poche ore di notte. Lascio solo immaginare cosa tutto ciò possa comportare in termini di rischio infettivo. Ci sono persone anziane, non autosufficienti, disabili, che, per via della carenza idrica, versano in condizioni igieniche scadenti per via della scarsa frequenza con cui ricevono le cure necessarie della persona, in primis l’igiene personale e intima. Il tutto è ingigantito dalla coesistente situazione pandemica.
Prima del presente atto, i sottoscritti, unitamente a tanti cittadini dei rioni interessati alla carenza, si sono più volte rivolti al Sindaco, ricevendo, “incredibile dictu!”, l’accusa di faziosità e malafede per avere segnalato il problema. Si confida, pertanto, nell’intervento delle SS.LL. allo scopo di porre fine a una condizione che, se protratta, rappresenterebbe un serio rischio per la salute di molti cittadini.
Tanto si doveva e, con l’occasione si porgono Cordiali saluti .
Comitato ‘I nostri diritti’