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Il ritorno a scuola il 27 aprile, almeno per le elementari, si può e si dovrebbe fare. Ma lo vogliono i dirigenti scolastici, gli insegnanti, le famiglie, gli amministratori? Di certo lo vorrebbero i bambini e le bambine. Non solo per allegerire le famiglie, la madri e i padri che lavorano, ma perchè è giusto verso i più piccoli. Certo ci vorrebbe volontà, organizzazione, sicurezza e responsabilità. Sono queste le competenze che continuano a mancare? Se neanche le elementari aprono forse allora oltre alle famiglie sono le scuole a non essere pronte? Il virus non svanirà il 27 aprile, non il 3 maggio e neanche il 20 giugno. Bisogna prepararsi sui territori, in modo coordinato e consapevole tra tutte le componenti sanitarie, sociali, istituazionali e familiari. E’ questo che non sta accadendo. E ognuno aspetta la sorte…come cantava Pino Daniele.
Condivido la precedente riflessione….ed aggiungo che la mancata riapertura delle scuole produrra’ quel concetto tanto caro al governo ed ai governanti : 《 il rischio poco calcolato che i nostri figli saranno sicuramente i ragazzi meno competitivi nella scuola del domani》