Palazzetto dello sport, inesattezze e precisazioni

In merito all’articolo apparso oggi sulla vostra testata giornalistica online mi preme da tecnico progettista dell’opera sottolineare alcune inesattezze e dare delle delucidazioni spero non troppo tecniche per far sì che venga da tutti compresa la scelta progettuale adottata per quanto riguarda la distribuzione dei parcheggi nel progetto di realizzazione del palazzetto dello sport città di acri da ora in poi denominato PASCA.

Stimolato anche dalle comprensibili perplessità espresse nell’articolo mi preme ricordare che il progetto di realizzazione di PASCA è stato condiviso e deliberato con gli uffici tecnici competenti del CONI e nello specifico dalla commissione impianti sportivi nella figura dall’architetto Attilio Magni.

Dopo numerose riunioni e incontri nei quali sono state analizzate tutte le problematiche inerenti una struttura ricettiva al chiuso di queste dimensioni e ascoltati i consigli e gli adeguamenti normativi e tecnici che il CONI ci ha espresso, abbiamo concluso che le aree più attinenti a PASCA dovessero essere considerate libere dai parcheggi per gli spettatori, sia ospiti che locali e destinare una piccola parte dell’area stessa al parcheggio degli atleti ospiti, dei disabili e dei mezzi delle autorità adibite al controllo e alla sicurezza, cito ad esempio ambulanze, polizia vigili del fuoco e carabinieri protezione civile e quant’altro.

Questo in virtù del fatto che in caso di avvenimento imprevisto o di pericolo imminente vi fosse la possibilità di far defluire gli spettatori in aree completamente libere da ostacoli ed evitare così che in un possibile momento di caos qualche autovettura in procinto di uscire dai parcheggi potesse costituire oltre che un pericolo anche un ostacolo alle autovetture adibite al servizio di emergenza.

Infatti, le aree preposte all’ accoglimento delle autovetture dei disabili sono poste nelle immediate vicinanze del bocciodromo ad una distanza tale da non costituire pericolo per la corretta e sicura uscita degli spettatori.

Durante la fase progettuale abbiamo individuato in accordo con la commissione sportiva del Coni le aree immediatamente vicine al palazzetto per la realizzazione di una serie di parcheggi.

È stata considerata l’ipotesi di utilizzare le due strade principali di accesso via Salvatore Scervini e via Raffaele Capalbo e l’area delparcheggio del Campo Comunale Pasquale Castrovillari come giuste sedi per evitare che la vicinanza alla principale area di ingresso del comune posta nella rotatoria a monte della Galleria potesse costituire ulteriore aggravio del traffico veicolare.

Inoltre, gli spazi a nostra disposizione nella fase progettuale non ci avrebbero comunque permesso di poter realizzare in tutta sicurezza il numero di parcheggi necessari a servizio di PASCA.

Ricordo, ad esempio, che le aree a servizio di impianti sportivi molto più grandi e importanti di quello realizzato nel nostro Comune non godono ad oggi di un area di accesso e di parcheggio in prossimità dell’impianto stesso questo proprio per le motivazioni sopra esposte.

Inoltre, durante la fase progettuale si è comunque presa in considerazione tutta l’area dell’intervento di PASCA e coinvolgere,per le sistemazioni future, le amministrazioni a far si che il progetto non resti isolato dal contesto e programmare l’inserimento dei campi da tennis all’aperto e di un percorso pedonale ed un’area giochi per i bambini.

Lungi da me fare alcuna polemica, chi mi conosce sa che sono molto schivo e restio ai riflettori ma mi sembrava d’obbligo spiegare delle motivazioni progettuali e normative molto importanti e stimolare la discussione in maniera garbata e civile.

PASCA resta un’opera complessa e difficile con una genesi ed una storia travagliata come solo le opere pubbliche sanno essere, ma non posso esimermi dallo sperare che le future generazioni ne possano usufruire nonostante tutto quello che in questi tormentatianni ha costituito la realizzazione di un’opera pubblica in un paese che oggi più che mai mostra limiti e insufficienze.

Angelo Trematerra

Progettista e D.L.

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