Quante perdite dobbiamo ancora contare?

Adesso basta!

Come cittadini di Acri non possiamo più tollerare che incompetenza, incuranza, tornaconto personalie e beghe politiche continuino a portare la Calabria e la nostra città in un baratro senza via d’uscita. C’è da tempo un’incapacità di gestire la sanità pubblica a tutti i livelli, da quello nazionale aquello locale, che ha portato all’attuale disastro della sanità calabrese. 

Siamo lasciati soli di fronte al dilagare del Covid19 che sembra incontrollabile.

I cittadini cominciano a porsi domande e a pretendere risposte.

C’è un piano sanitario che permetta di spezzare la catena dei contagi? Chi lo deve predisporre e gestire? Le vaccinazioni a che punto sono? Perché ad Acri ed in Calabria non arrivano i vaccini necessari a completare le fasi di vaccinazione previste? Perché per vaccinarsi bisogna andare a chilometri di distanza? Chi accompagna disabili, persone fragili e ultraottantenni? Perché bisogna prenotarsi solo on line? Forse non è chiaro che ci sono persone che non hanno dimestichezza con piattaforme e tecnologie?Perché dopo un anno di Covid ci siamo ritrovati ancora più impreparati ad affrontare l’emergenza? È normale vedere ambulanze con pazienti in fila davanti ad un Pronto Soccorso? È giusto morire in attesa di trovare un proprio posto letto? Perché ci sono ospedali chiusi o non pienamente e adeguatamente utilizzati mentre altri sono sovraccarichi? Dove sono finiti gli ospedali da campo?

Come Comitato non possiamo non denunciare le tante inefficienze che noi cittadini stiamo pagando in materia di sanità. Sentiamo, come dovere civico di cittadinanza attiva di dover sollecitare tutti coloro che hanno potere decisionale in questa materia per cui ci rivolgiamo con fermezza al Ministro Speranza, al Commissario per l’emergenza Gen. Figliuolo, al presidente ff Spirlì, al commissario Longo, al commissario La Regina, al direttore sanitario di Acri e al nostro sindaco Capalbo. 

A loro chiediamo aiuto e impegno serio nella risoluzione dei problemi della Calabria e della nostra città, che, in questo momento, sta soffrendo anche per la perdita di nostri concittadini – ai familiari vogliamo manifestare la nostra vicinanza.

Comitato Uniti per l’Ospedale sant’Angelo d’Acri

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