Covid, anche Acri in zona arancione

Stamattina ho acquisito il parere del Dipartimento di Prevenzione e della medicina legale di Acri sull’opportunità di prorogare la “zona rossa” sul nostro territorio. Entrambi ritengono che, sulla base dei contagi, della valutazione dell’indice di positività e degli accertamenti epidemiologici in corso, anche il nostro Comune può ritornare in “zona arancione”. Rimane comunque vigente la precedente ordinanza comunale relativa alla sospensione delle attività di didattica in presenza delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado valida fino al 14 aprile e che, su richiesta del Dipartimento di Prevenzione verrà prorogata sino al 17 aprile, considerato i ritardi da parte del laboratorio di Corigliano-Rossano nel processare ulteriori 260 tamponi molecolari (del 6 aprile) ai quali sono stati sottoposti nostri concittadini.
Le scuole superiori saranno in presenza con la didattica integrata mista, così come previsto dall’ordinanza del Presidente di Regione Calabria.
Anche l’ordinanza con la quale è stato vietato il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico rimane attiva.

L’istituzione della “zona rossa” nel nostro Comune (con le conseguenti misure restrittive) ha circoscritto i focolai, consentendo una notevole diminuzione dei casi positivi a test rapido antigenico negli ultimi 7 giorni.
Tuttavia, non bisogna sottovalutare la situazione: rispettiamo le regole affinché si possa ritornare alla normalità il prima possibile.

Pino Capalbo, sindaco di Acri

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