Scomparso Alfredo Capalbo, storico comandante della Polizia Municipale

E’ deceduto ieri all’ospedale civile cittadino, all’età di 96 anni, Alfredo Capalbo, per lungo tempo comandante della Polizia Municipale di Acri. Era in quiescenza dal 1989.

Figlio del professore Giuseppe Capalbo e nipote dell’Avv. Raffaele Capalbo, autore di “Memorie Storiche di Acri”, Alfredo ha iniziato a lavorare come dipendente del Comune di Acri all’età di soli 16 anni, facendo le tessere per l’acquisto del pane alle famiglie durante il regime fascista.

Più tardi entra nel comando della Polizia Municipale come guardia, svolgendo tra l’altro servizio al controllo nella montagna di Pietramorella nel periodo dell’occupazione da parte dei cittadini dei terreni demaniali. Successivamente diventa comandante dei vigili urbani, carica che ricopre fino al pensionamento.

Una passione che l’ha sempre accompagnato era quella per la politica, realizzata dapprima nel Partito Comunista Italiano e poi in quello Socialista.

All’indomani della caduta del regime, fu impegnato attivamente sul fronte antifascista e fu tra gli attivisti del “Partito della sveglia”. Ancora oggi sui muri di qualche edificio della città vi sono le famose sveglie, con le lancette rivolte alle 12:00, strumento di propaganda elettorale antifascista nelle consultazioni del 1946.

Alla famiglia, le nostre condoglianze.

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