Il pulpito e la predica. Sgrammaticata, tanto per cambiare
E’ da un po’ di tempo che cerchiamo, nostro malgrado, di non dare retta alle ingiurie, ai congiuntivi che gridano vendetta e alle ripicche di testate giornalistiche, o di loro componenti, che sono ossessionate da quello che fanno gli altri. Cioè di quello che facciamo noi. Oggi siamo stati tirati dentro, per l’ennesima volta, in una polemica rispetto alla quale siamo completamente estranei.
Partiamo dalla cronica ignoranza delle sia pur elementari basi della nostra meravigliosa lingua: non c’è bisogno che io mi erga a maestrino (non lo sono, non lo voglio essere, ma stai tranquillo: una laurea in Lettere Moderne mi permetterebbe di farlo). Anche nell’articolo di oggi leggiamo testualmente (prendo un passaggio a caso): “sembra che nell’ultimo periodo alcuni amministratori preferiscano, privilegino e mostrano simpatie…”. Che brutta bestia il congiuntivo!
E veniamo al merito. Il nostro nell’articolo predica umiltà, salvo poi, a distanza di poche righe, affermare beatamente: “significa che stiamo facendo un ottimo lavoro”.
Ma ti hanno mai spiegato cos’è la coerenza?
Poi l’apoteosi: “i danni dei giornalisti/cronisti (a proposito nell’albo esiste la categoria del giornalisti (pubblicisti e professionisti), ma non quella dei cronisti) non hanno le stesse ripercussioni sul territorio quanto quelli fatti da un amministratore”. Fidati: i giornalisti possono fare pure peggio. Ma tu questo lo sai, considerata la tua esperienza in materia.
La presunta compiacenza di Acrinews nei confronti dell’amministrazione comunale e i miei benefici. Da che pulpito!
Mettiamo i rispettivi curricula a disposizione dei lettori e vediamo quanti incarichi ho avuto io e quanti ne hai avuti tu, anche da parte di questa amministrazione comunale.
Nel mio c’è scritto “addetto stampa della giunta Coschignano tra il 2006 e il 2007”, poi mi sono dimesso. Punto.
I tuoi? Anche di questi ultimi anni di giunta Capalbo.
Per il 2022, mettiti l’animo in pace, Acrinews non sarà al fianco di nessuno. Vediamo se riesci anche tu.
Come potrai notare, in calce a questo articolo troverai la mia firma, non mi nascondo dietro a “redazione”. Firmandolo in questo modo significa aver concordato l’articolo con tutti quelli che della redazione fanno parte. Mi auguro non sia così.
Infine, considerata la tua inveterata ossessione per l’astrologia, stamattina ho letto il tuo oroscopo e c’era scritto a chiare lettere: “prenderai l’ennesima cantonata”.
A proposito: Buona Pasqua anche a te.
Piero Cirino