22 marzo: “Giornata mondiale dell’acqua”
L’acqua presente sulla Terra si è formata milioni di anni fa, la vita nel nostro pianeta si è sviluppata nell’acqua e grazie a questo importantissimo elemento, la vita si è evoluta cioè…. mi viene da pensare allo scorrere dell’acqua di un torrente che a monte è priva di sali e, man mano che scende e scorre, si arricchisce nutrendosi di ciò che la terra e le pietre le donano, mentre vengono levigate con estrema lentezza e tanta cura. Ecco, noi siamo quella roba lì, persone che cambiano lentamente ogni giorno, ogni istante e anche tutto quello che ci circonda subisce lo stesso mutamento. Senza l’acqua allo stato liquido nulla sarebbe stato possibile. Infatti noi siamo fortunati perché siamo l’unico pianeta del Sistema Solare in cui è possibile la vita in quanto ci troviamo alla giusta distanza dal sole, soltanto 150 milioni di chilometri. Pensate che il pianeta più vicino al sole dista 58 milioni di chilometri e la temperatura massima arriva a + 427 gradi, quello più lontano dista in media 5914 milioni di chilometri, con una temperatura che può arrivare – 233 gradi. Ma non divaghiamo !!! !!!! Ogni giorno l’acqua evapora grazie al calore del sole, si condensa formando le nuvole negli strati più alti e freddi dell’atmosfera, precipita sotto forma di pioggia, neve e grandine, penetra nel sottosuolo formando falde acquifere, sbuca dalle montagne formando torrenti, fiumi e laghi arriva al mare e riprende il suo ciclo di evaporazione e condensazione.
L’acqua viene definita ORO BLU perché è una risorsa basilare e prioritaria, è un bene comune prezioso dell’umanità e ricopre il 70% della superficie della Terra tanto che, visto dallo spazio, appare come il “pianeta azzurro” per la vastità di oceani e mari.
La giornata mondiale dell’acqua è una ricorrenza annuale istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Quest’anno, in tempo di pandemia, si è compreso quanto sia preziosa per le nostre vite. Lavarsi le mani è fondamentale per contenere la diffusione del Covid-19 e di molte altre malattie infettive. Eppure quasi tre miliardi di persone in tutto il mondo non hanno questa possibilità. Una persona su tre, secondo i dati dell’ONU, non ha infatti accesso all’acqua pulita e la situazione peggiorerà, senza interventi efficaci. Oltre due miliardi di persone al mondo vivono in paesi con problemi di approvvigionamento idrico e soffrono per una scarsità d’acqua “economica”: l’acqua sarebbe fisicamente disponibile, ma mancano le infrastrutture per farla arrivare alle persone. E quest’anno è intervenuto anche il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani dicendo che: “ È un problema globale che deve investirci come decisori politici e come singoli cittadini ricordando che l’acqua è un bene che va preservato a tutti i livelli, a cominciare dalla rete idrica che nel nostro Paese disperde il 42% dell’acqua erogata”.
Perché gli esseri umani sono tanto eccitati all’idea di scoprire tracce d’acqua su Marte, eppure non trattano la riserva di “Oro Blu” della Terra con lo stesso rispetto né cercano di condividerla più equamente? È quanto si sono chiesti i partecipanti, in cui si sostiene che molte persone sprecano o usano male l’acqua perché tendono a pensare a quanto costa solo in termini economici.
Ecco una lista dei principali fatti sull’acqua emersi dopo questa giornata:
1) 4 persone su 10 in tutto il mondo non hanno abbastanza acqua potabile.
2) Più di 2 miliardi di persone vivono in paesi che già sperimentano lo stress idrico.
3) Un bambino su cinque in tutto il mondo non ha abbastanza acqua.
4) La maggior parte di questi bambini vivono in Africa orientale e meridionale, con il 58% che ogni giorno ha difficoltà ad accedere a una quantità sufficiente di acqua.
5) 2 persone su 5 in tutto il mondo, ovvero 3 miliardi, non hanno in casa un impianto per lavarsi con acqua e sapone.
6) L’uso globale dell’acqua dolce è aumentato di sei volte negli ultimi 100 anni e continua a crescere ad un tasso di circa l’1% all’anno dagli anni ’80.
7) L’agricoltura rappresenta quasi il 70% del consumo globale di acqua, principalmente per l’irrigazione ma anche per l’allevamento.
8) Il cambiamento climatico sta alterando i modelli delle precipitazioni, riducendo la disponibilità di acqua.
9) Lo scioglimento della calotta glaciale e dei ghiacciai sta portando da un lato a maggiori rischi idrogeologici come le inondazioni improvvise, e dall’altro minaccia di ridurre in futuro la fornitura d’acqua per centinaia di milioni di persone.
Tra i 27 paesi dell’Ue ricadenti nell’area mediterranea, l’Italia è tra i paesi con il maggiore prelievo di acqua per uso potabile e sfruttano in grande maggioranza acque sotterranee, sorgenti e pozzi, che rappresentano per il territorio italiano la risorsa più grande e preziosa di acqua dolce (l’84,8% del totale prelevato) necessaria a soddisfare le richieste della popolazione.
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2021, l’Istat ( Istituto Nazionale di Statistica) ha fornito un focus tematico annuale che propone i risultati provenienti da diverse indagini, offrendo una lettura del fenomeno con riferimento agli aspetti legati sia al territorio sia alla popolazione.
Nel 2020 le famiglie residenti in Italia sono molto soddisfatte del servizio idrico, ma il livello di soddisfazione risulta variabile sul territorio: a livello regionale si conferma l’insoddisfazione delle famiglie della Calabria (30,4%). In particolare nel Mezzogiorno si rilevano i più bassi livelli di soddisfazione, soprattutto in Calabria (42,9%) che esprime inoltre poca fiducia nell’acqua di rubinetto (Calabria 41,4%).
E anche in questa occasione il leitmotiv di un ipotetico servizio del GR3 Regione potrebbe essere ancora una volta: “ la Calabria , fanalino di coda fra le regioni italiane….” Lascio a voi lettori la libertà di esprimere un giudizio e un commento senza alcun condizionamento da parte mia.
Elena Ricci