Giornata in memoria delle vittime da Coronavirus

Proprio dopo un anno appaiono miserevoli gli atteggiamenti, le urla, le reazioni ciniche, l’ostilità dell’opposizione politica al Governo del tempo che ha badato, insieme alla stampa padronale, solo a rendere più aspra e dolorosa la reazione della comunità scientifica e dello Stato italiano alla pandemia da covid19. Io non dimenticherò mai e biasimerò sempre coloro che hanno strumentalizzato per fini politici le difficoltà del periodo. A dire che già il 18 febbraio 2020 avevo avuto percezione che ci sarebbero stati “sciacalli” che avrebbero approfittato di quel che poteva succedere a breve nel leggere l’avviso “Si vendono mascherine a 5 euro”, esposto su una vetrina della Stazione degli Autobus Tiburtina di Roma. Come non dimenticherò mai i visi impauriti e supplichevoli degli ospiti delle RSA, le foto delle infermiere addormentate nei corridoi, i camici bianchi con i loro nomi, il corteo dei camion dell’esercito con le bare, le interviste dei virologi, i quotidiani rapporti sull’andamento della pandemia, i grafici degli infetti e dei deceduti, gli aiuti medico-sanitari che venivano da Cuba, Cina, Albania, Russia.
No, queste cose non potranno mai essere dimenticate.

Francesco Foggia

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