Ai proclami non seguono i fatti: reparto Chirurgia ancora fermo

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Non si placano le polemiche che riguardano il nostro presidio ospedaliero. Il tentativo di distogliere l’attenzione dalla realtà addebitando la responsabilità di quanto accaduto in parte ’al vento e al maltempo’, in parte alla ditta incaricata per lo smaltimento dei rifiuti speciali, in parte ai cittadini, non sono semplici ‘opinioni’ di chi usa la questione ospedale per strumentalizzare. Qualcuno dice “facciamo parlare i fatti e lasciamo il resto alle opinioni”. Niente di più vero! Questa volta sono i fatti a parlare. I fatti dicono che il cortile dell’ospedale era diventato una discarica a cielo aperto e nessuno se ne era accorto; solo a seguito di segnalazioni e servizi televisivi e nell’indifferenza di quanti erano tenuti a vigilare sono stati rimossi.
I fatti dicono che ad oggi nessuno ha ancora chiarito quello che molti cittadini si chiedono: Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Quali sono e da chi sono occupati i ruoli all’interno del nostro presidio ospedaliero?
Qualcuno volutamente dimentica che è passato appena un mese da un consiglio comunale, chiesto dall’opposizione, per discutere di sanità, a cui doveva seguire nell’immediato una commissione. Il consiglio era stato chiesto per discutere nelle sedi istituzionali delle conseguenze dell’apertura del reparto Covid nei confronti del quale molti, anche operatori sanitari e medici, nutrivano forti preoccupazioni e di cui noi consiglieri di opposizione ci siamo fatti portavoce. Qualcuno ogni tanto ha l’ardire di sollecitare i consiglieri di minoranza addebitando agli stessi una mancata azione di contrasto all’operato della maggioranza. Nel ringraziare i tanti cittadini che ci sollecitano, ci fa piacere che tante sollecitazioni giungono proprio da chi, nella cabina elettorale, ha votato l’attuale amministrazione ed oggi se ne pente amaramente. Puntualizziamo inoltre che una parte di noi non li ha sostenuti sin dall’inizio e un’altra parte, non condividendo il percorso scapestrato intrapreso dagli attuali amministratori, è stata cacciata poco tempo dopoe che comunque pur provenendo da esperienze diverse intendiamo lavorare con l’unico scopo del bene comune e della res pubblica senza nessun altro interesse personale. Essere consiglieri di minoranza non significa essere contro a prescindere, non significa impugnare “armi” per mandare a casa chi ci governa, il ruolo del consigliere si esercita con” armi democratiche e lecite”, si esercita nelle sedi istituzionali dove si dovrebbe discutere delle questioni del paese e mai di fatti personali. Purtroppo siamo di fronte ad una maggioranza che non solo non ascolta la voce dell’opposizione ma ancora peggio non ascolta la voce della Città. Tante, in questi anni, sono state le questioni avanzate e fortemente contestate da noi consiglieri di minoranza….

Come noi temevamo, nonostante i proclami e le precisazioni di questa amministrazione, che in più occasioni ha annunciato l’apertura della chirurgia in altri locali, la ripresa delle attività dal 7 gennaio non c’è stata e questa situazione non fa altro che penalizzarefortemente i CITTADINI, acresi e dell’intero comprensorio, ai quali viene negata la possibilità di ricevere quelle risposte sanitarie necessarie e indispensabili.

I Consiglieri d’opposizione Vigliaturo, Turano, Caiaro, Abbruzzese, Feraudo, Intrieri

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