Là Mucone, scarsa manutenzione sulle strade. I Puc sarebbero utili

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Raccogliamo le lamentele di alcune famiglie che abitano a contrada Conca di Acri. Siamo a Là Mucone, non lontano dalle scuole elementari e medie e dal campo sportivo di San Martino. Intorno a 20 nuclei familiari che per accedere alla strada principale, la Piano D’Arnice-Serricella, devono percorrere un’arteria comunale, circa 2 Km in totale nelle sue diramazioni, asfaltata, solo in un tratto, dai tempi della prima Repubblica. L’asfalto resiste discretamente al tempo; laddove si erano create delle buche, in estate sono state “cementate” a proprie spese dai residenti, gente che non si perde d’animo. Poi è arrivato l’asfalto sulla principale, ma, come anche i muri sapevano, del bitume hanno sentito solo il pessimo odore. Anche per quanto riguarda il taglio erba ed arbusti, in genere effettuata con la bella stagione, di operai del comune nemmeno l’ombra e i signori di Conca, senza battere ciglio, muniti di tagliaerba, hanno fatto da loro. Quando si dice Cittadinanza Attiva. La speranza era, che con l’autunno e l’inverno almeno le cunette sarebbero state pulite. Niente di tutto questo, e lo stato dei fatti è quello delle foto. I residenti di queste contrade denunciano lo stato di abbandono totale e lo status di cittadini di serie B. In realtà la poca manutenzione sulle strade secondarie, e in parte sulle principali, è sotto gli occhi di tutti. La squadra di operai comunali sembra essere esigua per un territorio vasto come Là Mucone. Un problema annoso quello dell’ordinaria manutenzione viaria, aggravato con la mancanza di convenzione con Calabria verde, il cui contributo sarebbe stato di indubbia utilità. In altre realtà, vedi Corigliano-Rossano, Trebisacce, Vibo Valentia, sono stati attuati i PUC, Progetti utili alla collettività, che hanno l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo dei percettori di Reddito di cittadinanza e contestualmente di migliorare i servizi della comunità. Non sappiamo se ad Acri esista una programmazione in tal senso e nemmeno se, nel caso fosse tutto fermo, le responsabilità vadano additate alle scarse capacità di progettazione dell’Amministrazione acrese o ad altri soggetti pubblici. Tant’è, che un po di braccia operative porterebbero acqua al mulino. La stessa Serricella-Acri, è stata messa in ombra dall’Ente Provincia, che in più occasioni ha annunciato la volontà di prenderla in carico come manutenzione. Stiamo ancora aspettando. L’intervento di bitumazione di settembre, ha migliorato la viabilità di Là Mucone, ma molti tratti definiti secondari, ne sono rimasti fuori. Ad esempio la bretella che collega, abbreviando il tragitto, San Martino con Ferrante, via “Gamillu”, è quasi impraticabile in alcuni pezzi. La stessa strada che porta in Sila, verso la Sp 247, è stata interessata solo in parte dal nuovo asfalto. I circa 2 km finali, ricadenti nel comune di Celico, che attraversano il bosco di Galluzzo, sono abbandonati a se stessi. In alcuni pezzi dell’arteria si sono create vere e proprie voragini. Il comitato civico, Comitato Là Mucone Rinasce , operativo su questo territorio, ci ha comunicato che a giorni inoltrerà una Pec al Comune di Celico, per sollecitarlo ad intervenire sulla strada sopracitata. Stessa cosa dovrebbe fare l’Amministrazione comunale di Acri. Questo pezzo di strada, per quanto di montagna, è di vitale importanza per Là Mucone, perché con il territorio silano, da sempre c’è un intreccio di economie e di relazioni familiari e sociali. Ci piacerebbe si occupasse della questione anche il sempre attivo consigliere comunale di Lagarò(Celico), Pierluigi Carricato. Il vecchio adagio, secondo cui ” la civiltà di un popolo si vede dalla pulizia delle strade ” rimane sempre valido.

Luigi Chimento

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