Buon anno

Tra poche ore il 2020 andrà in archivio. E’ quasi tautologico dire che è stato un anno maledettamente complicato.

Lo scoppio della pandemia ci ha scoperto meno forti di quanto pensassimo e ci ha costretto a rivedere uno stile di vita che ritenevamo fosse irreversibile. Non ne siamo ancora usciti e chi pensa a scorciatoie temo sia vittima di una pia illusione. Il cammino è ancora lungo e irto di insidie.

La nomea che avvolge gli anni bisestili ha mostrato tutto il suo peso, con una incredibile serie di accadimenti che rimettono in circolo elementi che con il raziocinio e la logica hanno poco a che spartire.

Non c’è un settore dell’attività umana che dal Covid non sia stato toccato, con inevitabili ripercussioni. Per quello dell’informazione, la pandemia è stata una sorta di cartina di tornasole, perché, soprattutto nei mesi primaverili, ognuno di noi ha dovuto far ricorso alla propria coscienza e al senso di responsabilità.

Per quanto riguarda noi, non so con quali risultati, perché il giudizio insindacabile spetta al lettore e non siamo avvezzi a giudizi autocelebrativi che hanno come unico risultato quello di vivere in una realtà che spesso fa a pugni con quella fattuale.

Su una cosa tuttavia mi sento di essere perentorio: il nostro impegno, fino in fondo, per garantire un’informazione quanto più equilibrata e responsabile non è mai venuto meno.

Per noi, che stiamo per spegnere la seconda candelina, è stato un anno di crescita e di ulteriore consapevolezza sulla necessità di un impegno supplementare a migliorarci e intervenire prontamente laddove si presentassero delle lacune.

L’augurio che rivolgo a ognuno di voi e a tutte le persone care è che il nuovo anno ci garantisca gli strumenti necessari ad affrontare questa malattia planetaria e che ciascuno possa inseguire i propri sogni senza compromessi al ribasso e privazioni.

Un ultimo pensiero consentitemi di rivolgerlo alle persone che non ci sono più. In tanti ci hanno lasciato in questo anno maledetto, e non necessariamente per il Covid. Ognuno di loro lascia qualcosa, sta a noi farne tesoro.

Che sia per tutti un anno di riscatto e di salute.

Piero Cirino

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