Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

sono stata brava, quest’anno ho imparato molte cose, forse anche troppe per la mia età. Ho imparato a passare molto tempo con i miei genitori, con mia madre, con mio padre, con mia sorella, con mio fratello, non sapevo fossero così simpatici. Certo a volte è stata dura, soprattutto quando si era tutti collegati, a casa mia non ci sono tante stanze, quindi a volte non capivo se la voce che parlava veniva dal mio computer o a parlare era la collega di ufficio di mia madre che anche lei lavorava a distanza, certo tanta confusione, ma poi alla fine non è andata poi così male. Ho intanto avuto un nuovo computer, uno tutto mio ci pensi! Così non devo litigare con mio fratello tutte le volte per sentire la musica. Poi ho imparato a usare le piattaforme, meet, zoom, classroom, le chat con le prof., anche se con fatica ho imparato a capire come si prende la parola quando si è in tanti a parlare a distanza. Ho imparato a ascoltare anche se spesso mi sono distratta, si lo ammetto, tante volte facevo finta di ascoltare, magari il microfono era pure accesso ma io con la video camera spenta a volte mi facevo i fatti miei, magari chattando con un’amica che intanto anche lei si annoiava durante le lezioni. Ma non sono state tutte brutte le lezioni, pensa che quest’anno mi sono pure innamorata del francese, lo scorso anno era la mia materia peggiore.

Caro Babbo Natale, ho pure imparato a stare seduta per ore, davanti al mio computer, aspettando tra una lezione e l’altra, certi giorni non mi sono alzata, neanche per andare in bagno. A volte anche se stavo a casa mi sentivo davvero nella classe, che poi nella classe c’ero, certo non con tutto il corpo, ma con le orecchie, gli occhi, le mani, la testa (magari a volte distratta), ma insomma non è poi vero che il mondo virtuale è senza corpo, a me gli occhi dopo tante ore al computer mi facevano male davvero, anche le mani, vedessi come ho imparato ad andare più veloce sulla tastiera! Ho pure imparato a fare lezione di musica a distanza, che quello non è proprio facile, eppure il mio prof. è stato bravo, mi guardava dallo schermo mentre io suonavo e mi correggeva pure! Ho imparato poi una cosa molto importante, almeno credo, ho imparato a stare da sola con me stessa, a volte anche senza fare nulla, certo ho fatto tante cose da sola, Netflix mi ha tenuto grande compagnia, ho scoperto un sacco di belle serie, quanti viaggi mi  sono fatta! Anche fino a sera tardi, una puntata dopo l’altra: La casa di carta, Teen wolf, Shadowhunters ; The 100, una figata!

Caro Babbo Natale, ho imparato a studiare a distanza con qualche amica, abbiamo fatto i compiti insieme, quante chiacchiere, ho pure scoperto una nuova passione per i videogiochi, per Fortnite in particolare, con quel videogioco ti viene proprio voglia di salvare il mondo e poi, non sai che velocità ho acquistato che prima non avevo! Poi mia madre mi lascia in pace molto più tempo, io mi metto in camera e il tempo passa tra tanti impegni, certo a volte mi dimentico le cose, tipo che domani ho il compito di matematica… La sai una cosa, noi studenti abbiamo imparato a gestire i professori a distanza, che poi anche loro poverini, a volte ce la mettono tutta ma alcuni proprio sono negati per stare on line. Altri però sono fighi, si impegnano proprio e non stanno lì solo a dire che siamo apatici, che poi non siamo apatici, solo stiamo a guardare cosa succede, a volte ti assicuro che non tutto è interessante. Che poi certe volte i prof. se vogliono sono proprio fighi, vanno alla grande, certo se gli gira male è finita.  Caro Babbo Natale cosa devo dirti, le interrogazioni on line non sono proprio il massimo (non lo sono neanche quelle in presenza a pensarci bene), ti sembra di parlare a te stesso, a volte ti confondi, comunque me la sono cavata dai! Un’altra cosa, ho imparato a convivere con mia sorella, insomma non tantissimo ma c’ho provato, io non voglio che entri nella mia stanza, quello è il mio mondo, ecco ora so che ho un mio mondo, con tante cose da fare. No, devo dirti che non mi sono sentita sola, certo a volte annoiata, ma mai sola. Le chat sono aumentate: la classe, le amiche, le altre amiche, le prof., gli altri proff., a volte ti potevi pure sbagliare. Certo mia madre poi rompe sempre, non vuole che io stia sempre al computer o al telefono, ma scusa, ma cosa ne sa lei di quante cose si imparano con il telefono e il computer, certo è vero, a volte mi viene mal di testa, ma non ci penso tanto. Vedo poco le mie amiche anche se, in effetti alla fine a pensarci bene, sto un sacco con loro, dalla mattina alla sera, praticamente dai, siamo sempre collegate! 

Caro Babbo Natale, cosa ti devo dire, lo scorso anno non ti ho neanche scritto, alla fine il regalo l’ho chiesto direttamente a mia madre e a mio padre ma quest’anno volevo proprio scriverti, volevo dirti che forse me lo merito un nuovo anno diverso da questo. Ecco, questo volevo dirti, non so quali sono i tuoi poteri in questa cosa ma se puoi fare qualcosa un paio di cosette te le voglio chiedere. Il virus è un nostro nuovo compagno di vita, ma tu puoi fare qualcosa per velocizzare la distribuzione del vaccino? Non è che qui al sud arriva dopo e più tardi? Sono mesi che non vedo mia nonna, magari a primavera riesco a vederla, tu che dici? Poi sulla didattica a distanza vedi tu, io a scuola voglio tornare, mi sembra una vita che non ci vado, mi manca tutto sai, anche se ho imparato tante cose, ma aspetto di essere costretta a stare seduta nel banco (non lo avrei mai detto!), certo potrò usare di meno il computer e il telefono, spero che i prof. troveranno il modo per continuare a farci usare il telefono anche in classe, abbiamo imparato a farci tante cose, magari utili anche in futuro, quando saremo in classe e nei corridoi per la ricreazione. Poi vorrei tornare ad andare nei centri commerciali, voglio andare al cinema, a mangiare la pizza con le amiche, insomma quelle cose lì, certo niente di eccezionale, ma alla fine camminare abbracciata a un’amica, ridere di stupidaggini, restare in giro a passeggiare e chiacchierare,  insomma quelle cose normali. Ecco durante questo strano anno abbiamo imparato una nuova normalità ma tu che dici, quella di prima tornerà? Forse no, magari sarà una cosa ancora diversa. Insomma caro Babbo Natale, sono grande per chiederti di portarmi un regalo ma una cosa voglio chiedertela, tu che giri il mondo puoi spargere la voce che possiamo farcela? Abbiamo imparato tante cose in questo strano anno, tante persone hanno perso la vita, ecco questo è proprio brutto, non si riesce quasi a pensarci a quante persone sono scomparse. Un’ultima cosa Babbo Natale, prenditi cura di te, che hai pure una certa età, usa la mascherina e mantieni la distanza dalle altre persone, non si sa mai.

Assunta Viteritti

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