Domani a Rende il seminario “Fabbriche creative al Sud”
Rilanciare il nostro territorio attraverso creatività, officina delle idee, condivisione dei saperi e valorizzazione del patrimonio culturale: questo l’ambizioso programma di Me.De.A.,Mediterranean Design Academy, Ethical, Ecological, Training, progetto formativo che vede coinvolte prestigiose aziende calabresi come Amarelli, Vecchio Magazzino Doganale, il Consorzio Patate della Sila, il Lanificio Leo, Rubbettino Editore e Print, così come alcune semplici imprese artigiane a dimensione locale, per le quali un gruppo di designer e architetti, sotto la direzione scientifica e creativa dell’architetto e docente Pino Scaglione, stanno immaginando nuovi prodotti, marchi e strategie di comunicazione per sostenere le sfide di un mercato locale-globale e la possibile ripartenza seguita alla crisi e alla pandemia. Un originale lavoro di progetto che si svolge sui filoni di sperimentazione attraverso proposte per Cibo e Turismo tra paesaggio ed enogastronomia, Packaging e Graphic Design, Industrial Design, in seguito rigenerazione urbana e arte pubblica.
L’iniziativa sarà presentata il prossimo 27 settembre alle 18,00 nella sala conferenze del museo Civico all’interno del Settembre Rendesecon un seminario sul tema: “FABBRICHE CREATIVE al Sud, Arte, Design, Ricerca e Progetto per ripartire tra Appennino e Mediterraneo”, che presenterà ad un pubblico selezionato alcune prime proposte dell’Officina Calabria Design, braccio operativo e sperimentale di Me.De.A.
“Siamo lieti che il nostro centro storico sia stato scelto per realizzare questo progetto. Viviamo in un momento storico che ci richiede, soprattutto in quanto amministratori della cosa pubblica, di compiere scelte coraggiose che diano ai nostri cittadini la possibilità di guardare al futuro con concretezza. puntare sulla cultura come motore di innovazione nella sfera economica, sociale ed educativa e fare del borgo antico una nuova area urbana, luogo dove condividere pensieri e azioni di sviluppo. Il processo di rigenerazione, infatti, parte in prima istanza dalla sua salvaguardia come dal rilancio economico, turistico e sociale.
Fare rete, individuare strategie di sviluppo smart e puntare sull’alta formazione, infatti, significa creare integrazione e sviluppo. Il nostro centro storico diventerà luogo dove la comunità scientifica avrà modo di formarsi e confrontarsi su una pluralità di linguaggi, saperi e tradizioni mettendo insieme culture provenienti da tutto il mondo”, ha affermato il sindaco Marcello Manna.
“Noi che amiamo quella Calabria che Guido Piovene disse creata da un Dio capriccioso che si divertì a mescolarvi insieme diversi mondi –ha dichiarato l’assessora Marta Petrusewicz- siamo consapevoli tanto delle sue immense ricchezze culturali, intellettuali, naturali e umane quanto delle difficoltà continue a farle agire in sinergia e far partire circoli virtuosi. Questa delle Fabbriche Creative al Sud è un’opportunità che vogliamo cogliere a braccia aperte. Il 27 ospiteremo nel Centro Storico quanto di più creativo nell’Arte, Design, Ricerca, Progetto e Impresa agisce nel Sud. Che Me.De.A si riveli per noi una madre amorevole!”.
Un percorso che prende avvio con la sigla Officina Calabria Design, e nasce da una collaborazione tra il gruppo di coordinamento di Me.De.A. e la città di Rende, nello specifico con l’assessorato alla cultura guidato dalla storica Marta Petrusewicz, sviluppatosi con alcuni primi workshop iniziati a settembre e che proseguiranno fino a dicembre, anche con la partecipazione di studenti designer e architetti italiani, per costruire nella città dell’oltre Campagnano un luogo per una nuova sfida formativa, culturale intorno ai temi della formazione nei campi del progetto contemporaneo e delle arti.
Al seminario del 27 settembre, partecipa, oltre ai designer Gabriele D’Angelo, Pia Panzarella, Aldo Presta, Salvatore Greco l’architetto Rosanna Algieri. A introdurre e coordinare gli interventi sarà Pino Scaglione, Art Director della Officina Calabria Design.
Seguirà poi il dibattito, moderato dalla giornalista Simona De Maria, con il sindaco Marcello Manna, l‘assessora alla cultura Marta Petrusewicz, Andrea Branciforti Presidente ADI Associazione Disegno Industriale, Sicilia, gli imprenditori Fortunato Amarelli, Emilio Salvatore Leo, Marco Rubbettino, l’ideatore dell’amaro Jefferson Ivano Trombino, il ceramista P. Francesco Pirri, Pietro Tarasi presidente del Consorzio Tutela Patata della Sila e il direttore Consorzio Patata della Sila Albino Carli.
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