La confraternita del SS. Rosario
In Acri nel 1500 fu istituita, annessa al convento dei Domenicani, la Confraternita del SS. Rosario.
Giuseppe Fiamma si è occupato, più volte, su “Confronto”, delle Confraternite acritane.
Queste associazioni hanno assolto a compiti socio-economico di non scarsa importanza per gli abitanti di Acri. Esse possedevano terreni e case ecc., che davano a censo minimo e agevolato ai cittadini.
Tutto questo e altro è riportato nella riflessione del re di Napoli, il 19.6.1769:
“Ha riflettuto inoltre (ndr il re) essere le Confraternite non solo dirette al bene della Religione, ma anche al bene dello Stato. Imperciocché, oltre all’esercizio di Religione, che fanno i Confratelli, ne ritraggono molti aiuti civili, come sono i sussidi, diurni in caso d’infermità, il Medico, i medicamenti, i funerali per sé e per le di loro famiglie, e anche i maritaggi. Che senza queste Confraternite anderebbe a perire una moltitudine di popolo, massime in quei Luoghi ove mancano Spedali, e altre pubbliche opere. Che perirebbero ancora senza questi vicendevoli soccorsi molti Artieri, e Contadini, che sono la gente quanto più negletta, tanto più necessaria. Che quei, che vivono alla giornata, non avrebbero modo alcuno di sostenere se stessi e le di loro famiglie. Che moltissimi in fine per le spese dell’esequie, e de’ funerali, a’ quali suppliscono le Confraternite, sarebbero da taluni poco pii Ecclesiastici spogliati delle loro sostanze”.
Ah quei “poco pii ecclesiastici”!
A proposito della Confraternita del SS. Rosario, che aveva, fra l’altro, una chiesa propria, annessa a quella di S. Giovanni Battista, va detto che godeva delle indulgenze concesse a tutte quelle di eguale intitolazione.
Le indulgenze furono concesse da Leone X, con la bolla Pastoris eterni, del 6 ottobre 1520.
L’8 maggio 1534, Clemente VII, le riconcede con il breve Etsi temporalium,
Ogni papa, insomma, rinnovava con brevi e bolle quelle concessioni.
In particolare, Paolo V nel Breve Cum olim, del 20 settembre 1608, precisava:
“Si dee sapere, che tutte le Indulgenze, concedute spezialmente, o generalmente, o in qualsivoglia modo ad una, o a più Confraternite del Santissimo Rosario, o pure a Confrati, e Consuore di alcuna Confraternita, eretta in qualche Chiesa particolare, sono comuni a tutte le Confraternite del Santissimo Rosario, ed à tutti i Confrati, e Consuore di tutte le dette Confraternite di tutto il Mondo”.
Le Confraternite ora esistono solo nel ricordo e nei lavori degli studiosi della materia.
Riteniamo, con questa breve nota, di avere dato un minimo contributo a chi volesse occuparsi di queste istituzioni.
Giuseppe Abbruzzo