Acri-Dopo tredici ore, il consiglio comunale approva i bilanci consuntivo e preventivo
Al termine di una maratona durata tredici ore, il consiglio comunale ha approvato sia il bilancio consuntivo del 2019 che il preventivo 2020.
Raramente approdano in aula nella stessa seduta e le opposizioni avevano chiesto di separare le due discussioni e le relative votazioni. La maggioranza ha motivato questo ordine del giorno con la necessità di procedere in tempi ristretti.
Nella discussione fiume è finito un po’ di tutto e non sono mancati i momenti di tensione, come nella migliore tradizione. Che quando si tratta di bilancio si possa parlare anche del sesso degli Angeli è una inveterata convinzione invalsa ormai da tempo immemorabile. In realtà ci si dovrebbe attenere unicamente al documento contabile.
L’assessore al Bilancio, Francesca Abbruzzese, solo per esporre consuntivo e preventivo, ha impiegato circa due ore e mezza.
Alla fine ovviamente entrambi sono passati con i soli voti della maggioranza, tutti contrari i consiglieri di opposizione.
Molti degli argomenti sono stati una sorta di copia e incolla delle precedenti sedute in cui si è parlato di bilancio. Per le minoranze, in tre anni, il “cambia vento” dello slogan elettorale del 2017 non si è visto, mentre per la maggioranza e l’esecutivo finora è stato completato il 70% delle dichiarazioni programmatiche votate dal consiglio comunale a inizio consiliatura.
Si è diffusamente discusso di lavori pubblici: fermi per le opposizioni, un cantiere aperto per la maggioranza; di cultura; potere contrattuale nei confronti della Regione; capacità di programmare e tributi. Non sono mancati i riferimenti alle dimissioni, comunicate dal sindaco Pino Capalbo nel corso della seduta, dell’assessore Rossella Iaquinta.
Al suo indirizzo apprezzamenti bipartisan, ma per la maggioranza quelli provenienti dai banchi delle minoranza erano decisamente strumentali.
L’approvazione del preventivo permette ora di affrontare questioni che avevano bisogno di rientrare in un contesto di programmazione finanziaria, quali, ad esempio, il mutuo da contrarre per asfaltare le strade del Comune, ridotte un colabrodo.