Aggiornamento Coronavirus: in Calabria tre nuovi casi
Covid-19 Aggiornamento lunedì 4 Maggio – Buon inizio di settimana
“Una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni”
(Sir Winston Churchill)
La Primavera non sapeva del Covid-19 ed i nostri campi sono illuminati dai colori sgargianti dei fiori, così come tutti i giardini sono pieni di rose e il mare allietato dai pescespada venuti ad accoppiarsi e dai delfini che saltano impazziti di gioia. Il virus sta andando via senza aver mai fatto spaventare la Natura. Avremo perciò l’obbligo di rispettarla quando torneremo a non avere più paura. La Calabria centro-meridionale sembra ormai destinata alla completa guarigione, quella settentrionale soffre ancora. Tutto però sta cambiando in meglio. Questa nuova settimana comincia dunque con una buona iniezione di ottimismo.
I contagi solo nell’Alta Calabria: due a Torano e uno ad Altomonte
Il Covid-19 batte in ritirata pure nel Cosentino. Così almeno sembra leggendo i numeri delle ultime ore: i contagi nell’Alta Calabria sono infatti solo tre. Due riconducibili al focolaio di “Villa Torano” e l’altro ad Altomonte che, in appena 72 ore, registra il secondo infettato. A Torano sono risultati positivi al tampone una degente e un operatore della casa di cura che, due settimane addietro quando è scoppiato il “bubbone” nella struttura sanitaria, erano invece risultati perfettamente sani. Nella non lontana Altomonte è invece una pensionata ad aver subito il morso avvelenato del virus all’interno di un quadro familiare già compromesso dalla presenza di una nipote che aveva contratto il Covid nelle settimane scorse e aspettava adesso di “negativizzarsi”. Le condizioni di tutti e tre i nuovi infettati sono buone e ciascuno di loro si trova ristretto in regime di isolamento domiciliare. L’evoluzione della casistica e in particolare l’epidemia riesplosa dal giorno di Pasqua in avanti nella Valle del Crati stanno tuttavia rivelando una minore insidiosità del coronavirus. Gran parte dei contagiati è infatti asintomatica, il numero dei ricoverati è calato ed i ricoveri in Rianimazione sono ridotti al lumicino. La sanità territoriale intanto si organizza. Come? Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli ha istituito undici Unità Speciali di Continuità Assistenziali (USCA), con l’obiettivo di garantire l’assistenza a domicilio di persone affette da Covid-19 che non necessitano di trattamenti in ambito ospedaliero. Le Unità speciali attivate sono 11 e operano nei Comuni di Cosenza e Mendicino; Rende Università e Acri; San Lucido e Scalea; Castrovillari e San Marco Argentano; Cassano allo Ionio e San Demetrio Corone; Cariati.
«È un grande passo ìn avanti» commenta il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. Ha ragione.
La situazione dei Comuni “zona rossa”
Dopo cinquanta giorni da incubo, con 52 infettati e diversi decessi, San Lucido torna ad essere una città “aperta”. Il presidente Jole Santelli ha infatti revocato la chiusura del centro costiero tirrenico. La notizia è stata salutata con gioia da tutta la popolazione. Identica decisione è stata assunta in relazione a Oriolo, borgo meraviglioso dell’area ionica del Cosentino. Rimane invece “zona rossa” fino al 10 maggio Torano: il focolaio, come dimostrano i contagi, non si è ancora spento. Occorrerà soffrire ancora per il bene di tutti.
Arrivano i… Nostri
Dopo 60 giorni di attesa e di sacrifici, di amarezza e di solitudine tornano in Calabria gli studenti ed i lavoratori che erano rimasti bloccati in Settentrione. Contro di loro era nata una forma strisciante e inaccettabile di “razzismo” duramente avversata da un grande intellettuale calabrese – Gioacchino Criaco – che io e tanti altri hanno, come lui e insieme a lui, combattuto. Tornano i nostri ragazzi e tornano i nostri fratelli e siamo felici. Osserveranno la quarantena e faranno i tamponi ma saranno finalmente a casa loro. Il segno del rientro di tanti corregionali è dato dai numeri. Eccoli.
Le persone in quarantena volontaria sono 6.004:
Cosenza 999
Crotone 1.693
Catanzaro 1.892
Vibo Valentia 184
Reggio Calabria 1.236.
Le persone giunte in Calabria che ad oggi
si sono registrate al sito della Regione sono 20.521, di questi,
i rientri registrati per ritorno alla residenza dal 4 maggio
2020 sono 3.117.
Bentornati. Vi vogliamo bene.
Il Governo impugna l’ordinanza del presidente Santelli
“Il governo fa atti pensando alla salute e alla vita delle persone e a salvare i posti di lavoro. Che cosa succederebbe se in un ristorante, in un piccolo paese calabrese scoppiasse un focolaio? ce lo perdoneremmo? Io dico no. Così è accaduto nelle rsa. Ho chiesto decine di volte se nelle rsa c’erano problemi, perchè saremmo intervenuti“, poi “sono esplosi i focolai nelle rsa. Questo non possiamo più consentirlo.” Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Non potrei perdonarmi un solo focolaio in un un solo bar, in un solo ristorante. Quando apriremo a livello territoriale le regioni faranno quello che ritengono giusto. C’è stata un’eccezione della regione Calabria andata contro le disposizioni del presidente del Consiglio. Con Santelli giovedì ci siamo parlati, e mi dispiace che non abbia partecipato alla riunione di coordinamento, le ho chiesto di tornare indietro, le ho inviato una lettera di invito trasformata in diffida. Ho trasmesso gli atti all’Avvocatura dello Stato. E’ ufficiale che impugniamo la decisione della Regione Calabria.” Giusto. Nessuno può mettere in discussione l’unita della Nazione in un momento così difficile. Condivido la scelta del Ministro. E del Governo, sottolineando che Giuseppe Conte non mi è per nulla simpatico. Di fronte all’unità dello Stato, tuttavia, non ci sono “buone ragioni” che tengano.
Un pensiero felice a tutti. Buona giornata. Coraggio. E… grazie.
Arcangelo Badolati