Non c’è pace nei cieli se non c’è giustizia sulla terra

Il periodo storico che stiamo attraversando è uno dei più bui a memoria d’uomo. Nemmeno durante le guerre mondiali, per dirne una, le chiese sono state chiuse. Questo ci rende consapevoli che il momento è veramente grave e pericoloso per tutta l’umanità. Al di la di tutto ciò, la mia attenzione si è posata sui diversi trattamenti verso i cittadini in tempo di quarantena. Secondo le varie ordinanze mi devo recare presso il negozio, edicola tabaccaio più vicino per soddisfare le mie necessità altrimenti rischio di incorrere nelle sanzioni previste. Questo per evitare che io possa “untare”. Non bastano le giustificazioni tipo: il costo dei prodotti è maggiore, non c’è il giornale che voglio, il tabaccaio mi è antipatico: scatta la pena pecuniaria e se si è recidivi si può incorrere nella denuncia penale. I signori proprietari e gestori di Villa Torano che hanno veramente “untato” Fagnano Castello, Bisignano, Acri, Montalto, Luzzi, S.Martino di Finita, Rota Greca, S. Sofia D’Epiro, Lattarico, Cosenza e Rende non sono né in quarantena né tantomeno sono stati sanzionati, anzi continuano ad operare. È di un paio di giorni la notizia che il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria avrebbe dato mandato all’OTA (Organismo tecnico di accreditamento) per verificare le condizioni per la revoca dell’accreditamento con il Servizio sanitario, mentre per la RSA di Chiaravalle la revoca è stata immediata. Il focolaio è stato gestito sulla pelle dei lavoratori con arroganza e menefreghismo. Questi signori sapevano che  il virus che circolava nella RSA ma si sono fatti beffa di tutto e di tutti. APasqua hanno dato pure il permesso di festeggiare, per vendere fumo, mentre si consumava la tragedia. Il mio pensiero e la mia solidarietà va a quei professionisti che sorridevano nonostante tutto, ai positivi, alle vittime di Covid19 e ai loro familiari. La nostra governatrice invece di prendere posizione su questa “bomba epidemica” polemizza con Vittorio Feltri il direttore di Libero il quale definisce i meridionali esseri inferiori rispetto ai settentrionali. Condivido l’opinione del direttore. È vero siamo inferiori perché tutti i politici che hanno governato la Calabria ci hanno ridotto ad essere inferiori economicamente e politicamente.Ci hanno spolpato come iene nella savana , sbranato come leoni nella foresta sempre per il loro tornaconto personale. Addirittura il New York Times elogia il sistema Calabria della nostra governatrice nel gestire l’emergenza Covid19 quasi quasi ce la invidiano. Cosa ha fatto di particolare non lo so. Si è solamente adeguata alle direttive nazionali. Anzi no ha consegnato i tabletper la didattica a distanza non idonei a questo scopo,infatti i dispositivi per poter funzionare hanno bisogno di una versione almeno di Android 5 mentre la versione del software installato è solo 4.4.4. Inoltre, visto che lo stato ci ha abbandonato, la Regione Calabria con il provvedimento finanziato mediante la riallocazione di 25 milioni di euro dal POR 2014/2020 e dai PAC2014/2020 e 2007/2014 intende soddisfare le necessità urgenti delle famiglie più povere. Qualcuno ha visto qualche euro?Persino i DIP (Dispositivi Individuali di Protezione) sono stati spesso forniti da associazioni e privati. Mi auguro che questo incubo finisca presto e se non possiamo sperare che l’uomo cambi ci possiamo almeno augurare che non dimentichi.

Katia Amodio

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