Coronavirus in Rsa “Villa Torano”, il commissario Asp Cosenza: “Dati falsati, tutto da rifare”

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A seguito del ricovero di un ospite della Rsa Villa Torano in provincia di Cosenza, nelle scorse ore sono stati effettuati 105 tamponi sul personale della struttura e sui i degenti. Dai primi dati emersi dalle analisi del laboratorio di Catanzaro sono risultati positivi 39 pazienti e 28 operatori sanitari, per un totale di 67 soggetti asintomatici. Un’evidenza che ha insospettito il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli che ha quindi inteso ripercorrere a ritroso la procedura posta in essere. ”È tutto da rifare, stiamo effettuando nuovamente i 105 tamponi” spiega Zuccatelli all’Adnkronos. ”Nell’ambito dei prelievi – afferma il commissario dell’Asp di Cosenza – il dipendente della Rsa incaricato ha effettuato i tamponi con gli stessi guanti, senza cambiarli ad ogni prelievo come invece prevede il protocollo. Il risultato dei 67 positivi è da prendere con le pinze perché potrebbe essere stato falsato dai guanti sporchi. Siamo in attesa di avere riscontri per capire quale sia l’effettiva realtà dei fatti.

La prima cosa a cui ho pensato, essendo i positivi tutti in buone condizioni di salute, è stata una probabile informazione errata data dall’inquinamento dei tamponi”. ”Ho ricostruito il percorso che ha portato a tale risultato – dichiara Zuccatelli – perché avere un numero tale di asintomatici concentrati in una piccola struttura meritava studi scientifici approfonditi a meno che non fosse attribuibile ad un banale errore procedurale. Sono cose che possono succedere quando si lavora con operatori che non hanno esperienza in materia. Abbiamo quindi mandato a Villa Torano dei nostri specialisti dell’Asp di Cosenza che hanno dimestichezza con queste procedure e stiamo ritamponando ospiti e personale”.

“Saranno nuovamente ripetuti i tamponi al personale e ai pazienti della Rsa ‘Villa Torano’, di Torano Castello a causa di un’anomalia riscontrata nell’esecuzione delle procedure”. A renderlo noto e’ Mario Marino, dirigente medico e responsabile della “task force” per il coronavirus dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Secondo quanto si e’ potuto apprendere, i 105 tamponi effettuati nei giorni scorsi all’interno della struttura di ricovero per anziani, non sarebbero stati eseguiti nella maniera piu’ corretta. La procedura, infatti, prevede che l’operatore designato ad effettuare il test cambi i guanti in lattice ad ogni prelievo. Il dipendente della Rsa incaricato di effettuare i tamponi, invece, non avrebbe mai cambiato i guanti. Operazione questa, che ha reso nulli i tamponi effettuati i quali, adesso, dovranno essere ripetuti. A ripetere la procedura saranno questa volta gli specialisti dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Gli esiti dei tamponi avevano evidenziato, tra ieri e oggi, circa settanta casi di positivita’ nella struttura socio-assistenziale del centro della provincia di Cosenza, risultato che aveva spinto la presidente della Regione Calabria Jole Santelli a dichiarare il comune di Torano Castello “zona rossa”.

Fonte: Il dispaccio

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