Coronavirus, i dati aggiornati in Calabria
Covid-19 aggiornamento Mercoledì
I calabresi contagiati dal coronavirus sono fino a stamane 665. Le vittime 36.
Contagiati in calo?
Pochi casi e nuovi “negativizzati”. Le statistiche offrono numeri incoraggianti che non corrispondono tuttavia al quadro reale. La ragione? La mancanza di tamponi ha impedito l’esecuzione di nuovi test. I numeri diffusi si riferiscono dunque ai controlli effettuati nei giorni scorsi.
Risultati incoraggianti
Partiamo dalle buone notizie. Quelle vere. Il sindaco di Montebello ionico è tornato a casa: il “corona” è stato sconfitto. Così è stato lunedì anche per un militare ventinovenne di Santo Stefano di Rogliano e per una donna trentanovenne di San Lucido.
Ma anche il gastroenterologo dell’ospedale di Cetraro e il cosiddetto “paziente 1”, cioè il pensionato cetrarese tornato a casa dal Lodigiano, sono usciti dal tunnel. Il covid-19 ha ceduto il passo alle cure dei medici del reparto di Malattie infettive dell’Annunziata di Cosenza. Oggi, superata ormai la prova del secondo e definitivo tampone, i due pazienti potrebbero essere mandati a casa, sani e salvi. Stesso felice scenario si prospetta per una casalinga di Altomonte contagiata dal virus e per un promotore finanziario di Roggiano finito a sua volta in ospedale a causa del virus. La donna potrebbe essere dimessa già oggi, per l’uomo i tempi potrebbero rivelarsi altrettanto brevi. Ciò significa che le terapie adottate in Calabria stanno dando i risultati sperati. Non solo: è chiaro che il farmaco della Roche – il “Tucilizumab” – sta favorendo l’azione di disinfiammazione dei polmoni attaccati frontalmente dal Covid-19.
I contagi
Nel Cosentino, tre gli infermieri risultati positivi ai tamponi negli ultimi giorni: prestano servizio rispettivamente a Paola, Cetraro e Belvedere. Per ovvie ragioni sono stati e saranno sottoposti a controlli le persone ed i colleghi di lavoro entrati in contatto con loro.
Nuovi contagi si registrano invece a Casali del Manco, con il ricovero in ospedale d’un uomo assalito dal virus; due, invece, le persone risultate positive a Grimaldi; confermati i singoli casi riscontrati a Tortora, Praia a Mare, Castrovillari, Cassano, Frascineto, Oriolo, Francavilla, Carpanzano, Mendicino, Mangone, Montalto e Dipignano. Nella notte è stato ricoverato il sindaco di Oriolo, risultato positivo e con gravi difficoltà respiratorie. Complessivamente le persone colpite dal covid e costrette in isolamento domiciliare sono 116 con 36 sintomatici e 80 asintomatici. I ricoverati in reparto nei centri ospedalieri di Cosenza, Rogliano Cetraro e Castrovillari sono 56. Due cosentini si trovano invece ospiti delle strutture sanitarie di Catanzaro. Oggi sarà un’altra giornata di duro lavoro per i virologi ed i medici impegnati in prima linea. L’esperienza c’insegna che gli effetti del coronavirus sono sempre oscillanti. Speriano che possa sempre andare meglio.
Nel Reggino si registra un nuovo caso a Sinopoli ed un altro a Villa San Giovanni. Per il resto confermate le cifre riguaradanti Rizziconi (2), Rosarno e Taurianova (3), Bovalino, Locri, Gioia Tauro, Caulonia, Marina di Gioiosa (1 ciascuno). Trentadue i ricoverati in reparto a Reggio e sei in Rianimazione.
Stabili le cifre nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo tenendo conto comunque dei morti registrati ieri e riconducibili ai focolai di Cutro e di Chiaravalle. Alla casa di cura ricadente nel territorio di quest’ultimo comune sono riconducibili ben 7 decessi registrati in poco più di 24 ore.
Dimissionato
«Io non mi sono mai interessato di edilizia sanitaria, di attrezzature sanitarie, quindi è una cosa che… io mi occupo di altre cose. In questo frangente siamo stati catapultati quindi se lei mi dice: “Che cos’è un ventilatore?” Io non le saprei nemmeno dire»: questo ragionamento fatto davanti alle telecamere di Report è costato il posto a Domenico Pallaria, fino a ieri responsabile della Protezione civile regionale. «Rimetto le mie dimissioni da Capo della Protezione Civile calabrese nelle mani della Presidente Santelli» ha detto il potente dirigente regionale. «Chiedo scusa ai calabresi, ma ci tengo a dire che le mie parole sono state strumentalizzate».
E’ stato il presidente Santelli ad invitarlo a lasciare l’incarico dopo la figuraccia rimediata in Tv. Domanda legittima: non si poteva scegliere prima una persona diversa e, per così dire, più esperta di Pallaria vista la gravità della situazione, cui affidare un ramo tanto delicato? Alla fine la colpa è sempre dei giornalisti…
La beffa
Sono solo diciassette i ventilatori polmonari arrivati in Calabria perchè mandati dal Governo centrale. Lo comunica la Protezione civile. Attrezziamoci per usarli, anche se viene spontaneo dire: non sono pochini?
Disumanità
Nessuno voleva ospitare i pazienti rimasti nella casa di cura di Chiaravalle. Perché? Per paura che potessero trasmettere l’infezione. Si è rischiato che morissero tutti. Pensate sette anziani sono deceduti in 24 ore, abbandonati al loro destino. Poi, ieri sera, l’intervento del prefetto Luisa Latella e dei medici di Catanzaro ha sbloccato la situazione. I 20 positivi sono stati trasferiti a a Germaneto, gli altri non contagiati in altre strutture. Forza nonnini nostri, forza…
La mappa dell’infezione
I casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro 20 in reparto, 8 in rianimazione, 112 in isolamento domiciliare, 5 guariti, 11 deceduti;
Cosenza 53 in reparto, 2 in rianimazione, 115 in isolamento domiciliare, 2 guarito, 11 deceduti; Reggio Calabria 32 in reparto, 6 in rianimazione, 138 in isolamento domiciliare, 10 guariti, 9 deceduti;
Vibo Valentia 5 in reparto, 1 in rianimazione, 29 in isolamento domiciliare, 1 deceduto;
Crotone 22 in reparto, 0 in rianimazione, 63 in isolamento domiciliare, 4 deceduti.
Gli isolati
I soggetti in quarantena volontaria – prosegue il bollettino – sono 9.021, così distribuiti: Cosenza 2.857; Crotone 1.032; Catanzaro 1.126; Vibo Valentia 654; Reggio Calabria 3.352. Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.512
Un pensiero felice a tutti. Buona giornata. Coraggio.
Arcangelo Badolati