Dagli abiti da cerimonia alla mascherine da distribuire gratuitamente. Il contributo dell’azienda Melina Baffa

Le reazioni a una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo possono essere molteplici, e spesso dipende dal carattere di ognuno. Fondamentalmente si può essere passivi, assumendo una disposizione fatalista, o cercare di capire come si può essere utili.

E’ pressappoco quello che è successo a un’azienda storica nel campo della realizzazione di abiti da cerimonia, la Melina Baffa. Ha il laboratorio a Santa Sofia d’Epiro, con punti vendita a Montalto Uffugo e Corigliano-Rossano. Certo, sarebbe stato un paradosso continuare a fare abiti per la festa, quando da festeggiare c’è ben poco. Quindi la scelta di convertire temporaneamente la produzione e rivolgerla alla realizzazione di mascherine da distribuire gratuitamente a chi ne ha bisogno. E di questi tempi c’è una richiesta spasmodica di dispositivi di protezione individuale.

“Dopo la prima conferenza stampa del premier Conte – dice la designer Melina Baffa –  siamo rimasti per giorni increduli a guardare l’evolversi della situazione, ogni giorno a prendere notizie, a guardare i grafici, vedere i medici che lavoravano e lavorano allo stremo. Non riuscivamo più a stare immobili a guardare.

Le linee di produzione hanno macchinari industriali che creano vestiti e “nell’ufficio stile abbiamo studiato come fare per creare una mascherina sicura e che si potesse riutilizzare, inoltre c’era un altra difficoltà: il materiale. Dovevamo usare materiale che avevamo dentro in abbondanza, così l’idea di usare un tessuto molto denso e
resistente che compone uno strato degli abiti da sposa”.

Quindi, “abbiamo creato un prototipo, testato al lavaggio e persino alla sterilizzazione in acqua bollente e ci siamo accorti che funzionava. Abbiamo iniziato a produrre
mascherine riutilizzabili, con tutta una serie di accortezze tecniche”.

Finora le mascherine prodotte sono state consegnate al sindaco di Santa Sofia d’Epiro, nei prossimi giorni verranno donate ai primi cittadini di Montalto Uffugo e Corigliano-Rossano. Altre finiranno a Cosenza.

“Per preservare tutto e ottimizzare i tempi – ha aggiunto Melina Baffa -, stiamo persino creando noi le bustine di imballaggio singole per ogni mascherina.
Facciamo del nostro meglio, perché siamo convinti che anche una piccola goccia in questo momento può renderci utili e accettare lo scorrere del tempo in attesa che tutto questo incubo finisca”.

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