Oggi non è più come ieri
Questo momento è particolare e costituisce, per ognuno, un improcrastinabile momento di verità per riflettere sulla propria vita e sugli altrui comportamenti, passati e attuali.
Ora non ci può essere risentimento per i denigratori luoghi comuni ricevuti che possa minare la solidarietà di noi meridionali con le popolazioni lombarde, venete ed emiliane che stanno più soffrendo per il coronavirus, o non riconoscere l’abnegazione del personale ospedaliero operante nelle zone rosse, a cui va tutto il nostro sentito ringraziamento.
Parimenti, non ci può essere riconoscenza personale o collettiva per i “favori” ricevuti dalla classe politica che possa far soprassedere sulle sue gravi responsabilità per la gravosa situazione della sanità nazionale e di quella della Regione Calabria, o che non possa far criticare lo sciacallaggio che una frazione di essa (cdx e Renzi) sta facendo in questi giorni sulla pelle degli italiani.
I patimenti fanno meditare molto e fanno distinguere bene chi ti è amico e ti dà una mano, da chi se ne vuole approfittare e ti fa lo sgambetto.
In me, intanto, sono diminuite le simpatie verso l’UE, ma devo continuare ad accettare la sua esistenza, e credere nel suo ruolo, nonostante la sua insensibilità ad affrontare le attuali difficoltà delle singole popolazioni.
Francesco Foggia