Pd, la Regione apprezzi la mano tesa di Acri e San Giovanni in Fiore

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La Regione valuti seriamente la mano tesa dai sindaci di San Giovanni in Fiore ed Acri, volta all’utilizzazione dei reparti di chirurgia e terapia intensiva presenti negli ospedali delle due città. Valuti altresì l’analoga richiesta dei sindaci del litorale jonico cosentino, volta a mettere a disposizione le strutture di Trebisacce e Cariati.
Non se ne fa una questione campanilistica o territoriale, ma di disponibilità di strutture e risorse umane che nel periodo di crisi possono e debbono essere tenute in alta considerazione nel piano straordinario approntato.
Esprimiamo apprezzamento per la rapida individuazione già avvenuta per potenziali 400 posti letto in terapia intensiva in tutta la Regione. Prevedere però l’utilizzazione dei nosocomi montani sopraindicati, oltre alle strutture dello jonio, può e deve essere un’ulteriore risorsa al servizio del potenziale bisogno dei cittadini che, malauguratamente, dovessero risultare positivi al coronavirus.
Oggi il Consiglio Comunale di Acri si riunira’, nonostante lo stato d’emergenza, per approvare un atto deliberativo volto a richiedere alla Presidente Santelli e al Capo Dipartimento Prevenzione e ad ogni altra autorità preposta, di tenere in considerazione la disponibilità immediata degli ospedali delle Aree montane, già provvisti di macchinari e personale adatto a ricevere eventuali persone affette dal virus in questione.
Non si mortifichi questa disponibilità, anche come senso di unita’ territoriale nella lotta per restituire serenità e salute a tutto il territorio calabrese.

Coordinamento Provinciale Forum Pd Cosenza

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