Consumare un sacco di sale insieme per conoscere una persona

“Consumare un sacco di sale insieme per conoscere una persona” è una massima, oggi quasi in disuso, per evitare di prendere abbagli e di doversene rammaricare successivamente.
Senz’altro funzionerà per stringere nuove amicizie, ma sarà tenuta poco in considerazione quando s’intraprenderà una relazione sentimentale o per aderire a qualche società imprenditoriale.
E nel mondo politico? In Italia, da qualche decennio (da quando si è percepito il cosiddetto “superamento delle ideologie”), il cittadino “sposa”, senza alcuna remora, la causa politica della figura che appare moderna, rivoluzionaria e, soprattutto, vincente!
Infatti, non sono più funzionanti le sezioni dei partiti politici; mentre le riunioni politiche sono demandate agli incontri nelle segreterie personali e alle apparizioni dei personaggi nei talk show televisivi!
Possono bastare le interviste fatte ad una televisione (ritenuta, spazzatura dai più) o le opinioni personali espresse nelle convention annuali per disquisire di politica, per convincere i cittadini italiani e per avere consensi?
I successi elettorali, allora, si costruiranno con altre strategie. Quelle lecite, e tendenti a far eleggere il Presidente del Consiglio regionale o il Sindaco cittadino, non potranno fare a meno di una organizzazione piramidale, basata su un certo numero (più alto è, più dà garanzie) di liste di candidati consiglieri, ciascuno dei quali farà capo ad un certo numero di grandi elettori, che disporranno di altrettanti sostenitori, i quali, a loro volta, procacceranno voti in famiglia, fra gli amici, nel vicinato, sul luogo di lavoro.
Un passa parola bell’e buono, che produrrà, alla fine, una consistente distanza d’intenti non soltanto fra l’elettore e l’eletto (comprensibile), ma anche fra gli stessi consiglieri regionali o comunali con il rispettivo Presidente o Sindaco.
Nonostante tutta la buona volontà di essere il Presidente o il Sindaco di tutti non sarà facile realizzare l’amalgama all’interno delle stesse maggioranze senza compromessi, per rispondere alle attese di ciascun consigliere o per realizzare quanto programmato collettivamente!
Adesso, a Trebisacce è il turno dell’Amministrazione Mundo a ricorrere ad una verifica di programma e al cambio di qualche assessore, ma ad Acri è da oltre vent’anni (dalla Giunta Pasquale Zanfino a quella di Pino Capalbo, in carica) che si assiste a continue verifiche e a periodiche sostituzioni di assessori.
Se si avesse modo di confrontarsi nelle sedi opportune e per lungo tempo, si conoscerebbero meglio le capacità politiche di ciascuno e si eviterebbero le destituzioni di assessori che lasciano molto perplessi i cittadini nonché gli elettori di consiglieri diventati ex.
Francesco Foggia

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