Rapina Garofalo, recuperata la refurtiva e fermati i presunti colpevoli

E’ stata rinvenuta, e riconosciuta dalla vittima, la refurtiva della rapina all’ex gioielleria Garofalo. E’ stata trovata in Toscana, nei pressi di Firenze.

Antonio Garofalo, mercoledì mattina, è stato selvaggiamente picchiato in un terreno di sua proprietà da due uomini incappucciati, che, dopo averlo legato a una sedia, hanno poi portato via un mazzo di chiavi, tra cui quella che apre la gioielleria di Via Giovanni Amendola, ormai chiusa da quasi quattro anni.

Da qui hanno trafugato monili e altri oggetti. Sulla base della testimonianza resa dalla vittima, i Carabinieri di Acri, al comando del maresciallo Antonio Zaccaria, hanno dato corso a immediate ricerche, con un controllo a tappeto dell’intero territorio e, a seguito di mirate indagini, sono riusciti a fermare due sospettati su cui gravano gravi indizi di colpevolezza.

I due erano riusciti a fuggire nell’immediatezza della rapina, ma i militari li hanno braccati e catturati. Inutile chiedere informazioni, perché le indagini sono ancora in corso e le bocche dei militari della Benemerita di Acri rimangono comprensibilmente chiuse.

Intanto Antonio Garofalo è ancora ricoverato in ospedale, avendo riportato gravi conseguenze dal pestaggio subito dai due che l’hanno aggredito mercoledì mattina.

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