Situazione tributi: la latitanza delle istituzioni


La “Libera Associazione Cittadini Acresi”, da quando è nata si è sempre distinta per l’impegno in favore della difesa i diritti dei cittadini. Come avevamo preannunciato stiamo provvedendo adinoltrare all’Agenzia per la Riscossione (ex Equitalia), le richieste di sospensiva per le bollette TARI 2014. Continueremo a farlo per tutti quelli che vorranno da noi un supporto in questo senso. Siamo dovuti arrivare a questo, perché nel corso di questi anni, nonostante le nostre ripetute istanze, non ci è stata offerta alcuna soluzione ragionevole alla vicenda. Non sono bastate due manifestazioni popolari di oltre 5000 persone l’una, numerose e ripetute richieste per la decurtazione del 80% per il disservizio accertato, incontri con l’amministrazione Tenuta prima, con l’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL) poi, e con l’amministrazione Capalbo oggi. Nell’agosto 2018, avevamo avuto delle rassicurazioni, che si sono rivelate “promesse da marinaio” da parte dell’OSL, il quale ci aveva garantito il suo interessamento per una soluzione bonaria della questione Tributi. Ci dispiace purtroppo constatare la completa chiusura e la mancanza di rispetto verso la LACA ed i cittadini acresi da parte dell’OSL, dimostrandosi inaffidabile, disertando l’incontro previsto per il giorno 18 febbraio scorso. Incontro a cui è mancata anche l’amministrazione, impegnata, ci dicono, in una riunione di maggioranza. Sempre sul tema rifiuti, seguiamo con preoccupazione l’attuale situazione di emergenza che si è venuta a creare a causa della mancata raccolta sul territorio, dovuta alla congestione, forse dolosa, delle discariche a maggioranza private, per la quale non è possibile conferire i rifiuti. Tutto ciò, nonostante il comune di Acri sia uno dei pochi enti virtuosi nella raccolta differenziata. In questi anni, non abbiamo assistito parimenti a una diminuzione della tariffa. Inoltre, non riusciamo a comprendere come mai da 4 anni a questa parte la percentuale di indifferenziata (quella che va in discarica e che paghiamo “profumatamente”) rimane costante al 35%. I nostri concittadini ci segnalano infine di doversi tenere più settimane la spazzatura in casa, oppure di doversi organizzare con gruppi whatsapp con il personale adibito la raccolta differenziata per poter avere garantito un servizio pagato con le proprie tasse. Gradiremmo da parte dell’amministrazione acrese una maggiore attenzione ed una vigilanza più attenta del territorio e delle problematiche dei cittadini.

Associazione Laca

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