La falsità dell’informazione, l’insulto appartengono alla vecchia politica.

Quando mancano le argomentazioni per giustificare il proprio operato, ecco che iniziano le acrobazie per arrampicarsi sugli specchi e puntualmente si ricorre a frasi fatte, a luoghi comuni, offese e partono le accuse di fantomatiche campagne di odio e di denigrazioni.

La narrazione della situazione nella quale si trovano gli Istituti scolastici di Acri, la narrazione di una manovra che ha provato ad accorpare l’ITCGT Falcone ad un Istituto di Bisignano non significa fare campagna di strumentalizzazione e di odio, significa avere a cuore le sorti di tutto ciò che ad Acri rimane e vigilare, da cittadini, su possibili atti predatori e nello stesso tempo portare a conoscenza fatti che in apparenza sembrerebbero rientrare nella normalità ma che di fatto nascondono disegni ben precisi.

Quello che i cittadini si aspettavano era, invece, unacomunicazione che entrasse nel merito, per spiegare le reali motivazioni che hanno indotto questa amministrazione,insieme ai a decidere “di lasciare invariato per il prossimo anno scolastico 2020/21 l’assetto delle tre autonomie scolastiche…dalla constatazione che, attualmente, tutti e tregli Istituti Superiori godono dell’autonomia scolastica.Questa scelta, è stata dettata da quali prospettive di opportunità? Che sviluppo porterà alla nostra comunità? al mondo scolastico? per gli anni avvenire? Totale silenzio.

La motivazione esposta è vuota e priva di ogni significato. 

Ai tavoli delle decisioni sono stati invitati a sedersi esperti del mondo scolastico, che hanno avuto bisogno di tre mesi di discussioni e confronti per decidere il nulla, ai quali, però, sono sfuggiti la cose più importanti, i numeri e il dato economico. Ma di questo si tace. 

Facendo due calcoli con numeri alla mano, anche per noi che non siamo addetti ai lavori e che siamo poco informati, si deduce che l’Istituto ITCGT Falcone, è un Istituto sottodimensionato con 290 alunni secondo i dati MIUR, numeri confermati dal piano Provinciale del 10 dicembre 2019 nel quale si legge chiaramente che gli alunni dell’Istituto Falcone sono 290. Tale numero non consente il mantenimento dell’autonomia giuridica, quindi, non solo l’istituto non può avere un Dirigente e un direttore amministrativo stabili, ma non può esistere come autonomia.

Il fatto che l’Amministrazione comunale e il dirigente dell’ITCGT continuino a proclamare l’autonomia dell’istituto Falcone è un chiaro esempio di travisamento della realtà.

Il famoso “errore” che sarebbe stato commesso dall’USR Calabria nel cancellare a maggio scorso gli alunni del serale non è stato affatto un errore, poiché l’USR ha cancellato con la stessa operazione tutti i corsi serali della provincia, persino quelli delle sedi carcerarie.

Tutti i corsi serali sono stati poi restiuiti un paio di mesi fa con il consolidamento dell’Organico di fatto. Ecco da dove il dirigente dell’ITCGT ha preso i numeri che superano i 400 alunni per autoproclamare l’Istituto autonomo.

Il fatto che l’USR abbia cancellato i corsi serali a maggio scorso, fa comprendere come non sia obbligatorio per il ministero considerare i corsi serali per la determinazione dei numeri che stabiliscono l’autonomia di una scuola. Gli alunni seralisti possono anche non essere considerati ai fini della determinazione dell’Organico di Diritto.

Continuare ad affermare l’ITCGT Falcone è una scuola autonoma è un falso.

La legge dice chiaramente che al di sotto dei parametri numerici si deve procedere all’unificazione delle scuole al fine di non determinare aggravio alla spesa pubblica, secondo precisi intenti di contenimento della stessa spesa.

Gli alunni dei corsi serali non frequentano l’intero monte ore scolastico, all’ITCGT Falcone per esempio frequentano all’incirca per il 50% delle ore di lezione. In qualsiasi ora del pomeriggio si vada in una scuola serale si vedranno le classi quasi del tutto vuote, con sporadiche presenze oppure completamente vuote. Attualmente i numeri riportati dal Dirigente del Falcone che si riferiscono ad alunni del serale che si sono iscritti per il prossimo anno non sono stati neanche autorizzati dal CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti), non esistono i patti formativi, sono per l’appunto solo dei numeri, ma non sono alunni.

Sarebbe interessante capire su quali basi normative si è deciso di mantenere invariato l’assetto dell’ITCGT Falcone, considerando che è stata affidata la reggenza a questo Istituto, rappresentando anche uno sperpero di denaro.

Considerato che, l’Istituto Julia patisce già di sofferenza numerica e per il prossimo anno potrebbere finire in reggenza, buon senso avrebbe voluto che l’accorpamento tra l’Istituto Falcone e l’Istituto Iulia si fosse realizzato per l’anno scolastico 2020/2021, ma ciò non è stato fatto.

L’articolo del meetup non è fuorviante, falso e scorretto è semplicemnete realistico che tiene conto dei numeri e guarda solo ed esclusivamente al bene comune.

Meetup “Acri In Movimento”

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