Nel 1993 memorabili ad Acri le celebrazioni per la morte di Vincenzo Padula.

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“Il bel tempo si vede dal mattino”. Gli acresi compresero la volontà di onorare la figura di Vincenzo Padula, già prima del 1993, l’anno in cui ricorreva il centenario della sua morte. Erano gli anni in cui Armando Algieri, quale consigliere regionale della Calabria e consigliere comunale di Acri, e Giuseppe Abbruzzo, quale consigliere provinciale, si adoperavano per presentare la prima ristampa de “Il Bruzio” utilizzando finanziamenti regionali e provinciali. Poi seguì il tempo del coordinamento dei Centri Studi a carattere meridionalistico, in cui faceva parte il “Centro Studi Vincenzo Padula” di Acri, con presidente il prof. Carlo Muscetta (che impegnò Attilio Marinari a curare gli Atti del primo convegno e a farli pubblicare da Laterza). Allo stesso periodo sono riconducibili le ristampe dei periodici acresi la “Riscossa” (1986), “Lo Scudiscio” (1988), “Il Moccone” (1990), che videro la luce fra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. Nonostante le carenze strutturali da colmare (su tutte, la disponibilità di una Sala Convegni), le Amministrazioni comunali che si susseguirono affrontarono le diverse difficoltà oggettive con larga partecipazione e con una certa premura, anche per merito del periodico acrese “Confronto”, che preparò l’evento pubblicando, negli anni precedenti, una serie di qualificati ed originali interventi sulle sue pagine.

E fu memorabile l’anno 1993 per Acri! La nostra cittadina si vide per un semestre protagonista di undici appuntamenti culturali e di una tavola rotonda conclusiva fra i relatori delle Giornate Paduliane.

Il sindaco Zanfino Pasquale e l’assessore alla cultura Giuseppe Scaramuzzo impegnarono qualificati studiosi dell’ambito locale e di quello nazionale a conferire sulla poliedrica figura di Vincenzo Padula . Dal 25 gennaio al 29 maggio del 1993 si alternarono con passione e competenza, in stretto ordine cronologico, Cesare Giannice, Luigi M. Lombardi Satriani, Salvatore Puntillo, Nicola Merola, Enrico Belsito, Nuccio Ordine, Piero Borzomati, Francesco Volpe, Carlo Muscetta, Gaetano Cingari, Giovanni Russo, Giuseppe Abbruzzo, Pasquale Tuscano, Attilio Marinari, Giulio Ferroni, Luigi Reina, Antonio Piromalli, Vincenzo Zuccarelli, Giuseppe A. Arena, Domenico Scafoglio, Giuseppe Galasso, Marinella Chiodo.

La civiltà di un popolo dipende dalla veicolazione del patrimonio culturale dei singoli a tutta la comunità, ed è indubbia l’importanza assunta dai convegni, quali massimi organi di scambi culturali, nell’evoluzione della società; sono altrettanto indispensabili, però, gli strumenti che ne diffondono i contenuti in contemporanea o anche a distanza di tempo. In Acri, molto efficace è risultato il ruolo del mensile “Confronto”, diretto da Giuseppe Abbruzzo, che, a gennaio 1993, anticipò l’evento con un numero speciale riguardante notizie originali ed inedite e che ripropose, nei numeri successivi, la sintesi periodica delle Giornate Paduliane per merito di Giuseppe Fiamma, suo redattore capo.

Per la cronaca, l’Amministrazione Comunale fece distribuire, in quell’anno, un poster con l’immagine di Vincenzo Padula su una foto panoramica del Centro storico di Acri (tratta da una diapositiva risalente al 1988).

Francesco Foggia

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