HortusAcri al Simposio Internazionale Reds.
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 OSPITA R.E.D.S._LEGACY, Resilient Ecological Design Strategies, dedicato a rendere necessario un progetto contemporaneo per il patrimonio esistente. Sono infatti, in Italia, oltre 7milioni le case vuote, oltre 6000 Km le reti di infrastrutture inutilizzate, inoltre il continuo processo di abbandono di centri storici, di siti industriali ed esercizi commerciali, rendono la questione del patrimonio esistente inderogabile in Italia come in tutto il mondo occidentale. L’esistente, la nostra Legacy, ovvero l’eredità, sarà per i prossimi anni e per le generazioni a venire il principale tema del nostro habitat. Matera è oggi l’icona indiscussa della qualità dell’abitare la città esistente e del raccogliere un importante eredità.
Il simposio -co-prodotto da Università degli Studi della Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019, accoglie anche le proposte di una delegazione di HortusAcri, la quale sarà presente attraverso alcuni percorsi di ricerca sviluppati nel corso di questo anno di attività ad Acri e attraverso le relazioni con altre associazioni e centri di ricerca. Partecipano in forma attiva, a REDS 2019, il prof. Arch. Pino Scaglione, che è anche Chairman della seduta di chiusura del Simposio, l’Architetto Giacinto Ferraro, la prof. Assunta Viteritti, i giovani architetti Rosanna Algieri, Cristina Molinari, Annunziata Sposato.
Tre i temi portati all’attenzione della platea di ricerca a Matera da parte di HortusAcri: un primo contributo è sul patrimonio architettonico di Acri e di altri centri simili nel meridione con le possibilità di recupero per finalità sociali, di accoglienza, di integrazione, oltre che turistiche, un secondo contributo riguarda il riattivare le relazioni tra Acri e la Valle del Mucone, con nuove forme di produzione agricola e di valorizzazione del paesaggio, infine un terzo contributo si muove intorno alle nuove forme di uso e relazioni tra società e spazio pubblico.
Tra gli oltre 150 i partecipanti, provenienti da tutta Italia ed Europa, ricercatori, docenti, progettisti selezionati da un Comitato Scientifico internazionale e soprattutto giovani, per presentare i loro contributi scientifici e progettuali, dunque anche Acri, ha una finestra di visibilità, che sta a significare sopratutto il legame importante con il mondo della ricerca, unico, possibile legame capace di dare respiro, prospettive, sbocchi a possibili visioni di futuro, inoltre alla ricostruzione di un legame tra imprese, cittadini e forme nuove di sviluppo, dentro la comunità e nelle relazioni verso l’esterno.
Il Simposio, aperto alla partecipazione di tutti gli interessati e non solo agli architetti, oltre che dalle lezioni e relazioni degli ospiti, sarà caratterizzato da momenti di coinvolgimento della comunità che apriranno ciascuna delle quattro sessioni e da dibattiti, come quello che si svolgerà in Casa Cava a partire dalle 19.30 di venerdì 15 novembre.
Associazione HortusAcri