Fontana Pompio, portata delle due sorgenti agosto – ottobre 2019.

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ACRI – FONTANA “POMPIO” 1) Portate delle due sorgenti agosto – ottobre 2019.

Ai piedi del rilievo “Caccia”, ad oriente del centro urbano di Acri (a quota di circa 690 m s.l.m.) sul lato sinistro dell’alveo del T. Calamo, si trova la “Fontana Pompio”, la principale fra le fontane presenti nel circondario. Il nome, secondo Giuseppe Abbruzzo, non avrebbe niente a che fare con il passaggio “da quel luogo di Pompeo Magno inseguito da Cesare”, ma lo storico acrese, rifacendosi a Vincenzo Padula, scrive che trarrebbe origine “da Giove Pombio, al quale era consacrata quell’acqua lustrale, e, quel Pombio fu dialettizzato Pumbiu” provocando “un errore storico”. (https://www.acrinews.it/2019/02/26/pompio-la-storpiatura-di-un-toponimo-e-un-errore-storico/?fbclid=IwAR2gk1vFKc5KW2w4h3qZ845Y6gPeRf26mTvNP89d4Qnki5zytZeM2Wlk6VU) (sarebbe auspicabile che la targa turistica riportasse l’indicazione esatta: Fontana Pombio).

La fontana consta di due distinte sorgenti, facilmente intuibile dal confronto delle rilevazioni, operate a medio termine, delle portate delle due bocche presenti.

Qui vengono riportati i dati delle misurazioni delle portate eseguite dal 7 agosto al 30 ottobre 2019.

Il trimestre, fra fine estate ed inizio autunno 2019, ha fatto registrare 3 giornate piovose: 19 settembre, 3 e 7 ottobre. Le portate delle due sorgenti “Pompio” sono andate a diminuire dal 7 agosto al 30 ottobre, nonostante l’incremento momentaneo verificatosi nei giorni successivi i tre eventi meteorologici.

In questo tempo la sorgente a monte (A) ha diminuito la sua portata da 51,020 ml/s a 44,863 ml/s (un calo complessivo del 12,07 %), mentre la sorgente (B), “Cul’e Gnesa”, ha subito una diminuzione più consistente del 43,51%: è passata, infatti, da 27,778 ml/s a 15,691 ml/s.

La differente variazione di portata delle due sorgenti in questo periodo è più visibile se si mettono in rapporto i rispettivi dati. Il valore del rapporto fra la portata della fonte (B) e quella della fonte (A) è andato a diminuire: il 7 agosto risultava essere del 54,4% (cioè la fonte “Cul’e Gnesa” aveva una portata di poco superiore alla metà della fonte A); il 30 ottobre era, invece, del 35,0%, cioè la fonte “Cul’e Gnesa” aveva una portata quasi un terzo della portata dell’altra fonte laterale.

(Francesco Foggia)

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Una risposta

  1. Grazia Conforti ha detto:

    Studio molto interessante.
    Si conoscono le catatteristiche dell’acqua di queste due diverse sorgenti?

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