Calcio:Domenica i rossoneri ospitano il Cassano. Pedrinho: “possiamo fare ancora di più”.
La sfida di domenica contro il Cassano sarà per l’Acri un baco di prova importante: la stagione è ancora all’inizio, ma dopo quattro partite i rossoneri si ritrovano ad occupare la seconda posizione in classifica a quota 9 punti, ad una sola distanza dalla coppia Praiatortora – Belvedere. Il Cassano in classifica segue l’Acri con un solo punto in meno: sarà dunque un partita che promette spettacolo, con tanti ex in campo. Il Cassano, infatti, è guidato da Galeano, che ad Acri ha allenato (insieme a Pellicori), mentre in campo ci saranno tre elementi che nella passata stagione erano proprio nelle fila dei rossoneri: Marano, Ferraro e Cianciaruso. Mister Germano recupererà molto probabilmente Valentino Cavatorti, che potrebbe dare una grossa mano a centrocampo. E proprio a centrocampo come esterno dovrebbe giocare il brasiliano Pedrinho, che ad Acri sta trovando il giusto spazio ma che ancora non è al meglio della sua condizione: “come squadra stiamo facendo bene – ci dice – io ancora non sono riuscito a mettere in campo tutte le mie potenzialità, ma sono sicuro che a breve potrò dare al mister ed alla squadra qualcosa in più”. Il brasiliano è in Italia da appena due mesi e oltre ad ambientarsi al calcio italiano, deve fare i contri con una cultura e soprattutto una lingua diversa: “mi piace molto l’Italia ed il calcio italiano – afferma – rispetto al brasile dove il calcio è solo la ricerca del gol in ogni istante della partita, qua c’è molta più tattica e soprattutto si guarda anche la fase difensiva. In Brasile la difesa è un optional (ride ndr)”. E poi: “sono stato però fortunato ad aver trovato un gruppo di calciatori che mi fa sentire a mio agio e mi trattano come un fratello – afferma – molti mi stanno anche aiutando ad imparare la lingua, tra tutti devo ringraziare “Zio Tonino” (il magazziniere dei rossoneri)”.Ma di sicuro per il classe ’97 anche qualche mancanza, o meglio dire la classica “saudade”: “mi manca molto la mia famiglia, sento quotidianamente i miei genitori e mio fratello ma è comunque difficile viere lontani da casa. Per il calcio però si può tutto”. E quando a Pedrinho chiediamo di dirci qual è stata la prima frase in italiano ad aver imparato, ci scappa un sorriso: ”Pedro passa la palla”.
Francesco Spina