Calcio: Acri a San Fili alla ricerca di una vittoria esterna che manca da 33 giornate
Era il 29 Aprile del 2018, si giocava l’ultimo turno del campionato di Eccellenza calabrese ed a Locri i rossoneri guidati in panchina da mister Renato Mancini si imposero sui padroni di casa, già promossi in serie D, per 2-1. Vittoria che porto l’Acri a giocarsi i play-off: vittoria a Cotronei per 3-1 in semifinale e sconfitta nella finale contro i “cugini rossoneri” del Castrovillari. Dalla vittoria in campionato contro il Locri sono trascorsi, ad oggi, 517 giorni nei quali i rossoneri hanno nel frattempo disputato uno sfortunatissimo campionato di Eccellenza, culminato con la retrocessione nella sfida play out contro il Soriano. Domenica l’Acri guidata da mister Franco Germano giocherà a San Fili, ed il calendario segnerà, prima del fischio d’inizio 518 giorni senza successi in trasferta, ben 33 giornate di campionato durante le quali l’Acri non ha più ottenuto i 3 punti lontano dal “Pasquale Castrovillari”. In questo campionato di Promozione, che domenica arriverà alla quarta giornata, gli acresi in trasferta hanno già esordito, ma anche in questo caso la vittoria non è arrivata: a San Lucido, due settimane fà, l’Acri dovette infatti cedere per 2-1 contro l’Amantea.
Adesso arriva San Fili e proprio dal terreno di gioco del “Dante Lio” l’Acri ripartì dopo la cocente retrocessione dal campionato di Serie D (stagione 2011/12): era infatti il 16 Settembre del 2012, quando sul neutro di San Fili, i rossoneri guidati in panchina da Colle, ebbero la meglio sul Siderno, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Fabio Longo. Una vittoria che fece in un certo senso voltare pagina, consentendo ai rossoneri di ripartire dopo una retrocessione ancora oggi rimasta tra le pagine più buie del calcio acrese.
Domani l’Acri affronterà i padroni di casa del San Fili, formazione giovane ma ostica da affrontare: le due squadre si sono già incontrate in questa stagione, dando vita ad uno spettacolare, quanto curioso 4-4 . Era lo scorso 28 Agosto e l’Acri ancora in fase di costruzione giocò il secondo incontro di Coppa Italia, senza un portiere di ruolo, in porta andò l’attaccante Efosa, ed i risultati furono visibili. Una partita che servi alle due formazioni quasi come allenamento e che il giudice sportivo trasformò poi in un 3-0 a favore dei locali, per via di alcune mancanze burocratiche sui tesseramenti di tre giocatori acresi.
Francesco Spina