Insegnanti senza decreto, l’Enasc Cosenza scrive al Provveditorato.

Un calvario senza fine quello che coinvolge gli insegnanti della provincia di Cosenza. Per chi si avvicina alla pensione non è semplice avere contezza della contribuzione maturata perchè privi del decreto di riscatto computo e ricongiunzione. A farsi carico della problematica degli insegnanti è la direzione provinciale di Cosenza del patronato ENASC; l’ente di patronato ha accolto la preoccupazione di tanti insegnanti che da anni cercano di farsi definire il decreto di calcolo della contribuzione precedente al ruolo da parte del provveditorato agli studi di Cosenza che fa i conti con una situazione di sotto organico che rallenta le operazioni di decretazione con conseguenti ritardi anche nella percezione dei trattamenti pensionistici. Per chi deve optare per la pensione anticipata e quota 100 è importante la determinazione da parte del provveditorato per determinare la quota di pensione. Inoltre nella recente uscita pensionistica di settembre molti insegnanti non hanno potuto godere della pensione nei tempi previsti dalla legge per i ritardi nei decreti. Problematica che coinvolge anche l’Inps che non può serenamente valutare le posizioni. «La sede Enasc di Cosenza sita in viale Mancini palazzo Falbo & La neve e tutte le sedi zonali sono a disposizione degli insegnanti per valutare la problematica – ha dichiarato il direttore provinciale Alex Franzisi- il nostro scritto al provveditore vuole porre l’attenzione su una situazione importante per una collaborazione che porti alla risoluzione della problematica. La mission del nostro ente è quella di tutelare i nostri assistiti in tutte le fasi che accompagnano all’uscita pensionistica.»

Enasc Cosenza

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