STORIA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ARBËRESHE 1980 / 2018
Storia del Festival della Canzone Arbëreshe, casa editrice Apollo di Antonietta Meringola è il nuovo testo di Gennaro De Cicco, già vice-preside dell’I.T.C.G.T. / LICEO “G.B. Falcone” di Acri, giornalista e presentatore storico della kermesse canora italo – albanese.
Si tratta di un volume di oltre 500 pagine, commissionato dal Comune di San Demetrio Corone e presentato ai lettori dal Prof. Francesco Altimari, ordinario di Lingua e Civiltà Albanese all’Università della Calabria, che ripercorre dal 1980 al 2018 la storia della manifestazione canora, ideata dall’Avv. Giuseppe D’Amico.
Una sorta di dettagliato “vademecum”, una banca dati di immediata e semplice consultazione, che permette di seguire storicamente, attraverso le cronache, le interviste, le rassegne dei giornali locali, le varie tappe di questa non ordinaria “avventura” culturale e musicale. Questa puntuale ricostruzione viene presentata da una angolazione particolare, trattandosi di una esperienza personale, vissuta in prima persona dall’autore in quasi tutte le edizioni della manifestazione.
L’opera, ha scritto il Sindaco Ing. Salvatore Lamirata in una significativa aletta del libro, è rivolta anche agli esperti della cultura arbëreshe, che dall’analisi delle canzoni e delle musiche possono sviluppare studi linguistici e musicologici sulle varie forme della lingua e della musica delle disparate comunità arbëreshe, che esistono in Italia.
Il Prof. Altimari, invece, considera questo lavoro editoriale, tra i beni più preziosi acquisiti dalla esperienza di oltre trentacinque anni di Festival della canzone arbëreshe, perché documenta una lingua non imbalsamata nei binari statici di una tradizione passatista, ma una lingua dinamica, in movimento; capace di evidenziare, rappresentare e interpretare nuove situazioni comunicative. Tra le righe del libro, secondo l’autore, si avverte anche l’eco di tanta musica leggera che fa leva non solo sulle tradizioni canore antiche, capaci però di rinnovarsi e fondersi con suoni ed arrangiamenti moderni, ma anche sulle collaudate melodie melodico – sentimentali moderne. Insomma, canzoni del Festival che varcano il confine tra passato e presente per arrivare al futuro, alle nuove generazioni, affidandosi al grande valore culturale, alla forza comunicativa del codice universale della musica.