Successo per il Festival della canzone Arbëresh
Nei giorni scorsi si è tenuta a San Demetrio Corone la XXXVIII edizione del Festival della canzone arberesh. Vincente la formula, grazie alla riuscita combinazione fra le nuove leve canore del panorama artistico arbëresh, che hanno presentato le dieci canzoni inedite del Festival e la professionalità della cantante, figlia d’arte, Irene Fornaciari, che al ritmo del soul / blues ha presentato al numeroso pubblico il suo brillante repertorio musicale. A fare da scenario alla manifestazione, organizzata dalla locale amministrazione comunale, la meravigliosa cornice della millenaria abbazia di Sant’Adriano, impreziosita ulteriormente per l’occasione dai colori artistici di Rajmonda Paloli (Albania).
A spuntarla sugli altri concorrenti quest’anno è stata la canzone Një ëndërr e këputur / Un sogno spezzato, scritta e musicata da Adriano Solano e Luigi De Paola, arrangiamenti musicali Adriano Solano, Luigi De Paola, Francesco Baffa e Giangiacomo Nicolai Marini, interpretata dai giovani Adriano Solano e Luigi De Paola di San Demetrio Corone.
Al secondo posto Si lule karajfil / Come i fiori di Garofano, testo di Alfred Ҫapaliku, musica di Bardhyl Hysa, arrangiamenti musicali di Andi Unaza, cantata da Kristi Ndoja di Scutari. Al terzo posto Syte me dashuri Gli occhi pieni d’amore, testo e musica di Serafina Avato, arrangiamenti musicali di Cosimo e Damiano Scaravaglione, cantata da Anna Maria Viteritti di San Demetrio Corone e Giuseppe Baffa di Santa Sofia d’Epiro.
Fra
le iniziative collaterali al Festival, oltre alla mostra di pittura di Rajmonda
Paloli, l’esposizione dei pannelli e del catalogo Jemi një kulturë çë nëng mend
vdes di Franco Gradilone. Un percorso artistico di foto, canzoni e poesie a cui
hanno contribuito il pittore Leonardo Santoli, il poeta Ezio Alessio Ginesi, lo
stesso Franco Gradilone, Federico Braile e Giannino Serra. Presentazione,
inoltre, del libro “La Storia del Festival”, casa editrice Apollo, realizzato
dall’amministrazione comunale.
Presentatori della serata Gennaro De Cicco e Sonia Gradilone